Scontro interno alla Ducati dopo il disastro argentino

Spread the love

Con il senno di poi la Ducati inizia a parlare di disastro in casa. Il problema è che anche tra i piloti si è perso un po’ dello spirito collaborativo che c’era in partenza. L’ira di Dovizioso e le scuse di Iannone non riescono a far digerire un podio mancato per un soffio. 

Questa volta la Ducati ce la poteva fare, poteva salire sul podio del motogp argentino ma il podio è stato buttato via alle penultima curva. Iannone ha steso Dovizioso, una battaglia intestina che non aveva nemmeno troppo senso visto che il forlivese era secondo e l’abruzzese terzo. Tra compagni di squadra va bene l’agonismo ma perdere per un attacco la possibilità di un bel podio è quanto meno assurdo. Il direttore sportivo senza peli sulla lingua ha detto la sua alla fine del motogp e anche Dovi non è stato da meno. Dice Paolo Ciabatti:

“Un attacco del genere dal proprio compagno di squadra non deve accadere. Purtroppo è accaduto e abbiamo perso un grandissimo risultato”.

iannone

Iannone si è scusato ma certamente il suo comportamento in pista avrà delle ripercussioni sul team italiano. Dovizioso comunque non ha preso bene questa sconfitta e ha attaccato il suo compagno di squadra:

“Dobbiamo essere contentissimi di quello che stiamo facendo, perché oggi era difficile per tutti: non avevamo il passo di Marquez, ma alla fine potevamo stare a -1 da lui ed essere secondi in campionato. Sono felice di come stiamo gestendo le situazioni della MotoGP, con il cambio di gommista e la nuova elettronica: le sensazioni sono buone, ci manca qualcosa, lo sappiamo, ma davvero poco. Marquez qui fa la differenza, ma noi non siamo lontani. Iannone dopo l’incidente? Non l’ho visto, né ci ho parlato, so che è stato convocato in Direzione Gara, ma non cambia tanto per me: quello che penso lo pensavo anche prima e questa è solo la conferma. Avevamo una grossa chance, ma chi ha provato l’attacco lo ha fatto nel modo sbagliato.”

 

2 commenti su “Scontro interno alla Ducati dopo il disastro argentino”

Lascia un commento