Jorge Lorenzo sponsorizza Valentino e la Ducati

Il pilota spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, che in questi giorni é alle prese con gli esami per la patente della moto, guidando una Yamaha 250 le vie di Barcellona, ha rilasciato un’intervista al sito della MotoGP sulla sua nuova M1 da 1000cc, provata a lungo nei test di Sepang di settimana scorsa.

Diciamo che siamo ancora in una fase di test della categoria, perché le cose sono cambiate abbastanza: ci sono 200cc in più, una potenza maggiore, peso aumentato, c’è da frenare molto prima, aprire il gas più dolcemente, forzare di più nei cambi di direzione”, ha spiegato il yamahista. “Però sono convinto che ci siamo avvicinati un po’ di più ai nostri avversari. La moto è dotata di un grande potenziale, dovremo lavorare su molti aspetti, però se riusciremo a migliorarla, anche solo del 2%, potremo sicuramente fare bene quest’anno”.

Lorenzo e Spies protagonisti con la Yamaha in Indonesia

Dopo essere stata protagonista in India negli scorsi giorni, é iniziata la trasferta indonesiana per i piloti del team della Yamaha Factory Racing. I due piloti del team dei tre diapason, Jorge Lorenzo e Ben Spies, si sono recati in Indonesia per scopi commerciali, ma nella loro visita hanno incontrato alcuni giovani piloti che disputano la Yamaha R Series Cup, un campionato monomarca indonesiano, a cui hanno dato alcuni preziosi consigli derivanti dalla loro grande esperienza, su alcuni segreti per stare in pista: sulle posizioni di guida, le entrate in curva e il sorpasso. Lorenzo é stato anche presente anche al lancio della nuova Yamaha Byson davanti ad oltre 3mila rivenditori indonesiani. La Byson è una piccola moto da 150cc, prodotto di punta per l’Indonesia, emblematico in un paese in cui i mezzi piccoli ed economici sono alla portate della popolazione locale. «E’ stato un piacere incontrare le nuove promesse del motociclismo indonesiano, sono dell’idea che con l’aiuto di buoni insegnanti possano diventare futuri piloti professionisti», ha dichiarato alla stampa il campione del mondo 2010. Al secondo incontro ha marcato visita l’americano Spies, a causa di disturbi intestinali scaturiti dal clima caldo. «Sono felice di questo incontro con i fan indonesiani, sono sempre gentili ed ospitali. Mi è davvero dispiaciuto rinunciare all’incontro coi rivenditori del pomeriggio, è stato un vero colpo di sfortuna. Ora vado a Bali per riposare qualche giorno e recuperare la forma, ma sto già pensando ad un’altra occasione per tornare qui e rivedere tutti», ha concluso il texano.

Lorenzo protagonista con la sua Yamaha al Buddh International Circuit

C’é chi come la Ducati ha nuovamente scelto il paesaggio innevato di Madonna di Campiglio per dare il via alla stagione 2012. E invece chi, come lo spagnolo Jorge Lorenzo, ha scelto l’Oriente per inaugurare l’annata sportiva scendendo in pista con la sua Yamaha sul Buddh International Circuit, a Greater Noida, vicino a New Delhi, in India. Il maiorchino è stato infatti ospite d’onore all’Auto Expo 2012 ed ha incontrato tifosi e stampa indiani presso l’imponente pista di Buddh, che a fine ottobre 2011 ha ospitato la prima gara della storia di Formula Uno in India e che potrebbe in un prossimo futuro anche essere un nuovo palcoscenico per lo spettacolo delle MotoGP. «Mi ha fatto molto piacere visitare il Buddh Circuit», ha dichiarato Lorenzo. «La pista è moderna e larga, penso sia preparata e ad un livello tale da poter essere tranquillamente inserita nel calendario del Motomondiale». Se già la gara di F1 fu molto spettacolare, con diversi sorpassi interessanti, le due ruote dovrebbero valorizzare appieno la notevole larghezza delle carreggiate del circuito di Buddh. «Ritengo sia un tracciato divertente e con molte opportunità di sorpasso. I tifosi indiani che ho incontrato sono stati molto gentili e cortesi con me, e vorrei visitare più approfonditamente questo Paese in futuro. Adesso voleremo a Jakarta per incontrare i nostri fan indonesiani», ha proseguito il pilota della Yamaha. Dopo aver effettuato un giro della pista in sella ad una Yamaha R15, Lorenzo ha poi incontrato un piccolo gruppo di motociclisti e fan della casa dei tre diapason prima di tenere la conferenza stampa tenutasi nelle strutture del circuito. Ma il tour orientale non finisce qui: opo l’impegno indiano, come annunciato dallo stesso, Lorenzo si ritroverà col compagno di squadra, l’americano Ben Spies per andare in Indonesia dove si fermeranno per una due giorni di promozione a Jakarta, prima di trasferirsi in Malesia per i test di fine mese a Sepang.

Lorenzo sarà il primo centauro a guidare al Buddh International Circuit

Lo spagnolo Jorge Lorenzo diventa promoter della MotoGP auspicando un suo arrivo in India. Il centauro della Yamaha con la sua due ruote, solcherà l’asfalto della pista sul nuovo Buddh International Circuit situato vicino a Nuova Delhi, divenuto famoso per aver ospitato lo scorso ottobre la prima gara di F1. Jorge sarà protagonista di alcune attività promozionali che la Yamaha organizzerà proprio in India, fra cui la visita al Salone Auto Expo 2012 e la pista di Buddh International Circuit. Proprio sull’asfalto del tracciato indiano, il pilota spagnolo guiderà la sua Yamaha R15 diventando il primo motociclista a correre sulla nuovissima pista. In una intervista rilasciata al “Times of India“, il Campione del Mondo MotoGp 2010 ha dichiarato: «Sono particolarmente interessato a visitare un paese per me sconosciuto nel quale però la passione per il motociclismo è cresciuta rapidamente in questi ultimi anni. Avendo a disposizione uno dei migliori circuiti al mondo, già teatro di un GP di Formula 1, c’è da aspettarsi che in un futuro molto prossimo l’India possa accogliere anche un Gran Premio della MotoGP».

PATENTE IN VISTA – Ma Lorenzo si é reso protagonista di un altro episodio. Giorni prima di partire per l’India, il maiorchino aveva infatti scritto sulla sua pagina Facebook: «Non è uno scherzo, ho appena passato l’esame di teoria per la patente della moto» e qualche giorno dopo: «Domani vado in India per sei giorni, dopo inizierò a prepararmi per la pratica, penso che sarà molto più difficile della teoria… Non credete?». Il bello è che é tutto vero: Lorenzo sta facendo gli esami per la patente per le moto da strada, quelle che si guidano tutti i giorni: non é però strano che lo spagnolo ne fosse sprovvisto, visto che avendo sempre guidato in pista, come accaduto anche ad altri piloti in passato, non aveva mai avuto l’opportunità di prenderla.

Da Lorenzo a Dovizioso, ci vediamo a Sepang

Ormai sono dirimpettai, semi compagni di scuderia visto che Jorge Lorenzo si appresta ad affrontare l’edizione 2012 della MotoGP sempre in sella alla sua Yamaha di campione – 2012 – e vice campione – 2011 – del mondo e che Andrea Dovizioso sta per cominciare la nuova esperienza con il team satellite di Yamaha, Tech 3.

In occasione dell’intervento chirurgico subito dal Dovi dopo che il centauro si era rotto la scapola destra in seguito a una caduta rimediata su una moto da cross, il vice campione del mondo ha voluto inoltrargli il personale in boccca al lupo tramite twitter:

“Pronta guarigione Andrea – ha postato lo spagnolo – ci vediamo a Sepang (in occasione dei test invernali della fine di gennaio in Malesia, ndr)”.

La Yamaha pronta a rinnovare il contratto di Lorenzo

Il rinnovo del contratto di Jorge Lorenzo é la priorità della Yamaha in vista dell’inizio della stagione 2012 della MotoGP. Il campione del mondo 2010 è infatti in scadenza di contratto al termine della prossima stagione: con lui anche Casey Stoner, Dani Pedrosa e Valentino Rossi sono in attesa del rinnovo. Il capo della Yamaha, Lin Jarvis, ha dichiarato che è essenziale per le speranze di successo futuro della casa giapponese, che lo spagnolo firmi un nuovo accordo. «Mantenere Jorge è la chiave dei negoziati che si apriranno per tutti i top rider del prossimo anno, quindi avere uno tra Jorge e Casey è molto, molto importante», ha detto Jarvis al sito MCN. «Non c’è ragione di aspettare, quindi tanto vale trovare presto un accordo». Lorenzo è stato tra l’altro l’unico pilota nel 2011 a lottare alla pari o quasi con Casey Stoner. Per questo la Yamaha punterà ancora su di lui ad occhi chiusi nel prossimo futuro. «Credo che Jorge stia bene in Yamaha, e finché noi potremo discutere sui termini dell’accordo non mi aspetto che avrà voglia di andare altrove. Un fattore chiave sarà la competitività della nostra nuova moto 1000cc, ma sono molto fiducioso per questo», ha chiuso Jarvis.

MotoGP 2012 Lorenzo teme ValeRossi

Non lo dice esplicitamente perché da ex campione della MotoGP quale è, Jorge Lorenzo sa bene che non può permettersi, in sella alla sua Yamaha, di temere nessuno. Nè l’attuale iridato Casey Stoner nè tantomeno l’ex compagno di scuderia Valentino Rossi.

Allora, accade che Lorenzo non lo dica ma tra le righe insinua. Nel corso di un incontro con i tifosi svoltosi in un centro commerciale di Madrid, lo spagnolo si è lanciato in alcune valutazioni sul Dottore, roba tipo: a domanda, rispondo.

Uno dei quesiti riguardava proprio il 46 Ducati, reduce da una stagione deludente e autentica incognita del mondiale alle porte. Su ValeRossi, Lorenzo ha detto che:

MotoGp, il j’accuse di Lorenzo: “Quest’anno non siamo stati competitivi”

Jorge Lorenzo torna a parlare per la prima volta dopo la fine del Mondiale 2011. Ed il pilota spagnolo della Yamaha, ex campione del mondo in carica dopo il trionfo dell’australiano Casey Stoner su Honda, ha analizzato con molta lucidità e sincerità l’anno appena trascroso. Iniziando con l’ammettere che il grave infortunio alla mano destra che lo ha costretto a saltare le ultime tre gare del 2011, non ha giocato un ruolo chiave nel cedere la corona della MotoGP alla Honda del rivale Casey Stoner. Il pilota della Yamaha al momento del grave infortunio che gli ha procurato la recisione della parte superiore della falange di un dito della mano destra, era in piena lotta per il titolo, pur avendo un ritardo di 40 punti in classifica sul rivale australiano ma con ancora 75 punti a disposizione: ma nella caduta nel warm up di Phillip Island poco prima del Gran Premio d’Australia, lo spagnolo ha perso otto millimetri della punta del dito anulare della mano sinistra e ciò ha significato la chiusura anticipata della stagione. «Non penso che ho perso il campionato a causa del mio infortunio», ha rivelato al sito inglese MCN il pilota spagnolo. «Ho perso il campionato perché tutti insieme non siamo stati abbastanza competitivi per lottare con Casey e la Honda e questo è stato il problema principale della stagione». La ferita al dito, ovviamente fortemente debilitante per chi guida una moto, lo ha costretto anche a saltare la due giorni di test di Valencia sul circuito Ricardo Tormo, dova il suo compagno di scuderia Ben Spies ha potuto testare la nuova Yamaha YZR-M1 da 1000cc a Valencia. Ma il maiorchino, ancora in fase di riabilitazione, dovrebbe tornare per i test a Sepang di gennaio. «Spero che il prossimo anno saremo più competitivi, abbiamo molto da lavorare sulla nuova moto», ha concluso Lorenzo.

MotoGp, Lorenzo ha iniziato la riabilitazione a Barcellona

Oramai archiviato il Campionato del Mondo MotoGP 2011 con l’ultimo GP di Valencia e la seguente due giorni di test sul circuito Ricardo Tormo, nell’agenda di Jorge Lorenzo è rimasto un solo obiettivo: il completo recupero della funzionalità del dito della mano sinistra lesionato dopo una caduta avvenuta durante il turno di warm up del Gran Premio d’Austrlia dello scorso 16 ottobre. Il pilota spagnolo della Yamaha ha inziato la riabilitazione questa settimana nella sua Barcellona e spera di poter tornare in palestra già da domani. Probabilmente, l’unico evento al quale prenderà parte il Campione del Mondo 2010 durante l’inverno, sarà l’All Stars GP Karting Indoor che si svolgerà presso il Palau Sant Jordi di Barcellona in programma il prossimo 18 dicembre, al quale parteciperanno anche piloti F1, Indy Car e rally. Lorenzo tornerà quindi in azione in sella alla nuova M1 per l’inizio della nuova stagione con i test di Sepang in programma il 31 gennaio, l’1 e il 2 di febbraio.

MotoGp, Lorenzo salta i test di Valencia. Grande attesa per la Ducati versione “zero”

Come  annunciato nei giorni scorsi, Jorge Lorenzo salterà i test della MotoGP previsti per domani e mercoledì sul circuito Ricardo Torno di Valencia. Lo spagnolo é stato costretto a dare forfait per i non ancora risolti problemi alla mano infortunata a Phillip Island. La nuova Yamaha 1000 del team interno verrà provata così solo da Ben Spies. Con la M1 del team Tech 3, invece, ci sarà il neo acquisto della casa giapponese, il transfugo Honda Andrea Dovizioso. In pista scenderà anche il neo campione della Moto2, Stefan Bradl, che si dieltterà nel provare la Honda del team LCR. Un test richiesto ed ottenuto dalla stessa casa giapponese in vista del possibile salto del tedesco nella classe regina nel Mondiale del 2012. “Tra qualche giorno, insieme ai nostri sponsor e alla Honda, prenderemo una decisione definitiva in merito al pilota che schiereremo nel 2012. Nel frattempo abbiamo accolto con piacere la richiesta della HRC di mettere a disposizione la nostra struttura e le nostre RC212V al neo campione del mondo della Moto2 Stefan Bradl per dargli l’opportunità di provare una MotoGP”, ha dichiarato il team manager Lucio Cecchinello.

Ma l’attesa delgi addetti ai lavori e di molti tifosi italiani é tutta rivolta alla casa Ducati, per la Ducati in versione “zero“, ovveto alla moto che dovrebbe segnare il pronto riscatto della casa italiana dopo l’ultima stagione deludente appena conclusasi. “Quella che inizierà a girare a Valencia – ha detto Filippo Preziosi, dg di Ducati Corse – è la versione zero della moto 2012 che si evolverà per essere definitiva alla prima gara della stagione. Ha il telaio perimetrale in alluminio, una soluzione più duttile per poter testare diverse soluzioni, ad esempio la distribuzione dei pesi. Ma non solo per questo. Il telaio perimetrale è più adatto alle gomme attuali che sono performanti su tutta la gara e che garantiscono il record della pista. Sono diverse da tutte le altre e bisogna adeguarsi e richiedono una ciclistica ad hoc. Poi il motore inserito nel telaio si presta maggiormente a soluzioni diverse. Un telaio perimetrale consente maggiore libertà di posizionamento del motore“.

Stoner: “Simoncelli ha unito la MotoGP”. Rossi: “Il mio tributo, Sic davanti in classifica”. Lorenzo: “Quante volte ho visto quelle immagini”

La stagione 2011 della MotoGP è conclusa. Nell’anno dl ritorno all’iridato di un grande Casey Stoner, che alla prima opportunità ha riportato il titolo in casa Honda Repsol, il contesto della due ruote si è purtoppo fermato di fronte alla tragedia capitata a Marco Simoncelli. Ripartire, dopo Sic e dopo Valencia, non sarà semplice. Tuttavia, si ha la netta sensazione che il primo grosso sconquasso registrato dopo la morte di Simoncelli sia quello di un ritono all’unità. Alla serenità. Lo ammette anche Stoner, a fine corsa, con parole inequivocabili:

“E’ difficile dire qualcosa, non è  il momento più opportuno, ma quanto è accaduto a Marco ha avvicinato tutti noi e questa è una cosa positiva perché ci ha fatto capire che alcune cose non sono importanti e ci ha concentrati su quelle più importanti. Ci ha avvicinati”.

Sulla falsariga anche Jorge Lorenzo, che a Valencia non ha gareggiato:

MotoGp, la Yamaha porta Lorenzo a Valencia

Come ufficializzato ieri, Jorge Lorenzo non ci sarà nell’ultima gara della stagione della MotoGP. Il pilota spagnolo Yamaha Factory Racing non ci sarà in questo fine settimana a Valencia. Come accaduto in Malesia dunque, il suo posto sarà preso da Katsuyuki Nakasuga.

«E’ stato un grande onore essere scelto per sostituire Jorge a Sepang e qui a Valencia»,

ha dichiarato il giapponese, collaudatore Yamaha e pilota della Superbike giapponese.

«A causa della tragica perdita di Marco Simoncelli in Malesia la gara è stata annullata e questo finesettimana sarà la mia prima vera gara su una pista nuova, ma cercherò di andare il più forte che posso per fornire buoni risultati».

MotoGp, a Valencia out Lorenzo, Spies e Edwards

L’ex campione del mondo 2010, Jorge Lorenzo (nella foto durante i funerali di Simoncelli svoltisi giovedì 25 ottobre a Coriano, n.d.r.), non ci sarà nell’ultima gara della stagione in programma domenica a Valencia. Lo spagnolo della Yamaha é infatti ancora alle prese con la riabilitazione, dopo l’intervento di chirurgia plastica a cui é stato sottoposto per ricostruire il dito anulare della mano sinistra fratturato nell’incidente sul circuito di Phillip Island di tre settimane fa. A sostituirlo sarà Katsuyuki Nakasuga, pilota giapponese collaudatore Yamaha e corridore nel All Japan Superbike. Ma quella di Lorenzo non sarà l’unica assenza nel GP di Valencia: non ci saranno anche Edwards, che ha una spalla lussata dopo l’incidente della Malesia in cui ha perso la vita Marco Simoncelli, e che sarà sostituito da Josh Hayes, e l’altro corridore della Yamaha, l’americano Ben Spies, ancora k.o. dopo il botto in Australia.

Lorenzo: “Marco, ci mancherai”

Jorge Lorenzo ha scelto twitter per esternare il profondo dolore in seguito alla morte di Marco Simoncelli nel corso della gara malesiana di MotoGP sul circuito di Sepang. Inevitabile l’accenno al fatto che in realtà l’incredulità non lascia spazio alle espressioni.

“Non ci sono parole in un giorno così. Ci mancherai. Riposa in pace Marco“.