Valencia il primo test Parkingo European Series (18 marzo)

sebastien_charpentierIl test ufficiale del 18 Marzo a Valencia è ormai vicino, e  lo staff di BE1 Racing e Top Ride sono in piena attività per portare in pista le Triumph Street Triple R, che verranno messe a disposizione dei partecipanti del ParkinGO European Series.  All’evento saranno presenti i vertici della Triumph, dove verrà presentato anche il Factory Team ParkinGO Triumph BE1 Racing.

Per questa edizione ci saranno ben 4 piloti: il britannico Chaz Davies, il francese e per 2 volte Campione del Mondo Sebastien Charpentier, l’americano Jason Di Salvo e lo spagnolo David Salom. Le Street Triple R nella versione “racing” saranno equipaggiate con un kit di grande valore. Bitubo fornirà le sospensioni con un mono ammortizzatore derivato dalla versione Supersport e un kit per le forcelle. Rizoma ha realizzato tutti i componenti necessari per trasformare la moto da corsa con manubri, pedane, leve etc…  garantendo la sicurezza dei piloti nelle fasi più concitate di una gara. Arrow equipaggerà le moto con uno scarico completo racing in grado di migliorare le prestazioni.

Dalla Triumph la Bonneville T100SE

triumphDalla Triumph arriva la moto regina tra le grandi classiche. Stiamo parlando della Bonneville T100SE, uno degli ultimi modelli della casa di moto di Hinckley, in Inghilterra. La novità inglese s’inserisce all’interno del settore “modern classic” e la Triumph, come ogni anno, propone un modello che rimane piuttosto fedele alla versione originale (ad esempio le ruote a raggi e l’anteriore da 19 pollici), pur non disdegnando interessanti novità.

Riccardo Cecchini prolunga con Triumph: “Sono contento, ora voglio vincere”

RiccardoCecchini

Riccardo Cecchini proseguirà il suo rapporto con la Triumph per puntare in alto. Questo in sintesi il motivo che ha indotto il giovane pilota, che ha deciso di rinnovare il contratto, e che presto scenderà in pista con  la Daytona 675.

“Sono molto contento di aver rinnovato con l’Azione Corse. Ho creduto sin da subito nel progetto Triumph, la moto mi piace e così come sono certo che la scelta di affidare la preparazione dei mezzi alla factory del team ufficiale ParkinGO BE1 Racing, non possa che essere vincente. Non vedo l’ora di scendere in pista per prendere confidenza con la nuova moto e preparare al meglio una stagione, nella quale vorrei mettere a frutto l’esperienza accumulata durante lo scorso campionato”.

Moto Guzzi V7 Clubman Racer, stile anni ’70

guzziV7 Clubman Racer

La Guzzi presenta la V7 Clubman Racer con una versione del tutto sportiva.  La base tecnica è quella della tranquilla V7 ma con una profonda operazione di tuning, la naked classica di Moto Guzzi si trasforma seguendo le orme di Triumph che con la Truxthon non solo ha rilanciato la sportiva di stampo classico, ma l’ha riportata in pista in un trofeo di successo.

La Guzzi Clubman Racer ha un look splendido, grazie a verniciature azzeccate e al corretto uso del nero opaco e dell’alluminio, l’impatto estetico di questa V7 è notevole. La casa di Mandello del Lario torna alle moto sportive italiane di moda negli anni ’70 e propone questo bellissima concept ispirata alle elaborazioni che si cimentavano in quegli anni nelle competizioni. L’unica incognita della casa Guzzi riguarda la cilindrata, si deciderà cioè a proporre una classica magari con motore 1200 a due valvole.

Eicma 2009 live: Milano apre il Salone alle moto

eicma2009

Si è atteso con ansia e trepidazione, fino a che ci si è trovati felicemente a vivere la vigilia di uno degli eventi di maggiore interesse per i centauri italiani. L’appuntamento per gli appassionati della moto è da domani fino al 15 novembre presso il polo fieristico di Rho per la 67ma edizione dell’Eicma. Salone delle Moto, edizione 2009.

Quattrotempi.com seguirà il live in tempo reale gli avvenimenti dell’Eicma 2009 con aggiornamenti nel corso della manifestazione.

Tra defezioni e conferme di presenza, siamo pronti a presentare qualche chicca: non ci saranno i colossi come la Honda e Yamaha per via della crisi economica, ma in compenso ci sono tutti gli altri protagonisti del mercato, da Kawasaki a Suzuki, dal gruppo Piaggio al gran completo a Malaguti, da Harley Davidson a Ktm, da Triumph a Bmw, da Peugeot a Hisqvarna.

Triumph Bonneville SE, pedigree da numero 1

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Il cuore della filosofia Triumph è la volontà di sviluppare continuamente motociclette dalla pesonalità unica, caratterizzate da look, design e prestazioni inimitabili. Il risultato è un piacere di guida fuori dal comune, frutto della combinazione di ciclistiche rigorose, maneggevolezza da riferimento e motori senza eguali, sia per prestazioni sia per suono.

Triumph Speedmaster, abituata a fare la solista

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La Speedmaster non è certo una motocicletta che maschera la sua vocazione né le sue intenzioni. All’aspetto rilassato tipico delle linee morbide delle cruiser, abbiamo aggiunto un’abbondante manciata di carattere. Il risultato è una moto dal look deciso e dal carattere forte, che si esprime anche grazie ai silenziatori “slash cut”, al motore nero e ai cerchi in lega. La Speedmaster esalta le prestazioni del suo motore bicilindrico parallelo da 865cc a iniezione elettronica, raffreddato ad aria, con manovellismo a 270º, in un esclusivo stile “hot rod” anni Sessanta.

Il tachimetro montato sul serbatoio, i tubi dei freni in treccia, i doppi dischi anteriori e il manubrio dritto sono una ulteriore conferma che questa moto, oltre a essere bella da guardare lo è anche da guidare. Il cuore di questa motocicletta è il suo motore e nella Speedmaster 2008 pulsa un bicilindrico parallelo da 865cc, DOHC, raffreddato ad aria con un manovellismo a 270º.

Eicma 2009, poche le novità

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Inutile nasconderlo: la crisi ha inciso in maniera importante sulle compagnie motociclistiche le quali – tra le più colpite degli ultimi mesi in termini di bilanci al passivo – si sono dovute attivare per far fronte a tempi di magra.

In che maniera?

Innanzitutto, rinunciando – nella maggior parte dei casi – a produrre modelli innovativi e limitandosi ad apportare dettagli e accorgimenti sulle moto già in essere. Con tali premesse, è difficile immaginare che nel corso del prossimo Salone di Milano tutte le aziende riescano a mostrare qualcosa di diverso. Anzi, non è neppure detto che le grandi compagnie presenzino in massa all’evento.

Italjet, l’azienda e Fast Boy

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A garantire rispetto alla qualità del marchio ci pensano le referenze.

Italjet è sempre stata il risultato di una sinergia creativa che nel tempo ha avuto il contributo di case prestigiose tra cui Emmezeta, Morini, Piaggio, Triumph. In conseguenza di ciò, Italjet mette, come ha sempre fatto, il proprio design, il gusto italiano e la qualità, e cercherà, nella tecnologia di altre case, alte prestazioni. Quindi le nuove Italjet saranno moto italiane, certamente europee, che si doteranno di parti realizzate in Italia e in Europa.

Bridgestone, leader indiscusso delle due ruote

bridgestone

Ogni società ha un proprio inizio. Ed ogni società ha un fondatore. Ma esistono poche società in cui il fondatore ha le idee sui propri obiettivi più chiare di quelle del fondatore di Bridgestone.

Anche prima della sua entrata nel mondo dei pneumatici, Shojiro Ishibashi diede prova di essere un imprenditore. Nel 1925, egli fece da pioniere alla produzione di massa di Tabi; una tradizionale industria di calzature giapponese a Kurume City nell’isola meridionale di Kyushu.

Spronato dalla rapida industrializzazione del Giappone, egli condusse delle ricerche sul mercato dei pneumatici e produsse il suo primo pneumatico nel 1930. Nel 1931 Ishibashi realizzò il suo sogno di diventare il primo produttore di pneumatici giapponese, creando la Bridgestone Tire Co. Ltd. Passione di sempre, leadership sul mercato, oggi Bridgestone da vita ad una nuova azienda, Bridgestone Retread Systems NV/SA, in joint con l’italiana Marangoni Tread S.p.A in qualità di partner minoritario.

Speedmaster di Triumph, un trionfo annunciato

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La Speedmaster di Triumph non è certo una motocicletta che maschera la sua vocazione né le sue intenzioni. All’aspetto rilassato tipico delle linee morbide delle cruiser, abbiamo aggiunto un’abbondante manciata di carattere. Il risultato è una moto dal look deciso e dal carattere forte, che si esprime anche grazie ai silenziatori “slash cut”, al motore nero e ai cerchi in lega.

La Speedmaster esalta le prestazioni del suo motore bicilindrico parallelo da 865cc a iniezione elettronica, raffreddato ad aria, con manovellismo a 270º, in un esclusivo stile “hot rod” anni Sessanta. Il tachimetro montato sul serbatoio, i tubi dei freni in treccia, i doppi dischi anteriori e il manubrio dritto sono una ulteriore conferma che questa moto, oltre a essere bella da guardare lo è anche da guidare.