Uno dei protagonisti dell’ultimo gran premio di Francia, senza alcun dubbio, è stato il tedesco Jonas Folger, la cui carta di identità non gli attribuisce ancora sedici anni. Quindici anni e diecu sole gare alle spalle: tanto è bastato al ragazzino prodigio per riuscire ad imporre la propria esperienza e salire sul podio di Le Mans.
Dopo aver debuttato lo scorso anno nel Campionato del Mondo con una KTM, Jonas Folger è passato quest’anno al team Ongetta I.S.P.A. durante l’inverno dimostrando da subito di essere un acquisto mirato e intelligente, un prodigio capace di sfruttare nel migliore dei modi le qualità della moto.
Folger, prodotto della Red Bull MotoGP Academy, è stato capace di muoversi con brillantezza e disinvoltura nelle complicate condizioni di Le Mans, passando sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione, dietro solo a Julián Simón.
Un eccellente risultato per il tedesco di 15 anni che partiva, e questo è l’elemento capace di rendere l’impresa ancor più significativa, dalla sedicesima posizione sulla griglia di partenza. Ben 18 suoi colleghi sono stati costretti al rientro ai box anticipato a causa di una serie infinita di cadute, ma Folger voleva evitare la fine di Jerez. Ad una settimana di distanza, il piacere e lo sbalordimento vissuti al passaggio con la bandiera a scacchi sono ancora tutte lì da ricordare.
“La sensazione è incredibile – ha confermato Folger senza alcuna esitazione – semplicemente non ci posso credere. È stato un fine settimana molto strano e le condizioni climatiche hanno reso tutto molto complicato. Sono riuscito meglio degli altri ad interpretare le situazioni, il bagnato non è certo stato un problema, anzi. Il sabato ho iniziato a sentirmi a mio agio con la pioggia, così che ho cominciato la gara con molta fiducia. Alla fine ho superato Smith e sono riuscito a stargli davanti. Un sogno che si è avverato. Non mi resta che rincorrere il prossimo e sperare che si faccia prendere presto”.
Jonas è davvero un pilota ben individuato dalla Dorna.
Cresciuto con le moto continua a crescere umilmente e da buoni risultati.
Lo seguo anche io da un bel po di tempo ormai e che dire.. ti fa divertire un sacco e amare questo sport.
vogliamo parlare della gara a Jerez?? da 35esimo, ammesso al via dalla direzione di gara.. è arrivato a lottare con Polyccio (anche lui lo stimo molto) nelle prime posizioni.
Ok non ha usato molto la testa. E’ giovane.
Complimenti a Jonassino.
siddetto jo#94
Serena Sodi.