
Con l’arrivo del motore 400 la famiglia Atlantic Sprint aumenta ulteriormente l’offerta. Non uno scooter ma un’intera famiglia in grado di soddisfare qualsiasi necessità, tutto con l’immancabile stile e la guidabilità d’alto livello che ormai è diventata un marchio di fabbrica di qualsiasi prodotto Aprilia.
Atlantic Sprint è un nuovo modo di intendere lo spostamento individuale senza confini. Motori brillanti, evoluti, pulitissimi (tutti Euro 3), abitabilità da riferimento, stile inconfondibile. Le sue caratteristiche dinamiche lo rendono imbattibile in città.
Ormai mancano solo una decina di giorni al – tanto atteso – esordio del motomondiale “versione” 2009; piloti e team si sono riuniti lo scorso week-end, e confrontati sul tracciato di Jerez: da questi ultimi test ufficiali, sembrano essere nettamente emersi i valori in campo e la conseguente lista dei favoriti, che vede i nomi di Simon in 125 Simoncelli in 250 e Stoner-Rossi in MotoGP come principali “indiziati” per aggiudicarsi il titolo. Sulla testa di tutti, grava però l’incognita rappresentata dalla drastica
La scorsa domenica, abbiamo avuto modo di “tastare il polso” ai piloti del MotoGP per capire quale fosse, a due settimane dal via di Losail (Qatar), lo stato di salute ed il feeling con la moto di ciascuno. Abbiamo così scoperto che ci sono polsi caldissimi, anche nonostante recenti interventi chirurgici (leggasi Stoner), e polsi un po’ meno caldi, capaci però di sopperire con una condotta più regolare (Rossi, Capirossi) e probabilmente redditizia al lungo periodo. Della salute dei presenti, dunque, abbiamo detto; ma come stanno gli assenti? Di Gibernau sappiamo che il recupero procede bene, ma non sarà affrettato perché non c’è bisogno di rischiare. E di Pedrosa?
Il “furto” della BMW non brucia granché; a fare male, molto più male, è invece il tempo fatto registrare da Casey Stoner nel corso dell’ultimo giorno di test ufficiali sul circuito di Jerez, definitivo banco di prova prima dell’esordio delle MotoGP nel campionato 2009, in calendario per domenica 12 aprile in Qatar. Fa male, dicevamo, a Valentino Rossi, secondo – come l’anno scorso (che sia di buon auspicio?) – e distanziato di ben 7 decimi dal capoclassifica; fa malissimo a tutti gli altri, che nemmeno riescono ad avvicinarsi ai due; fa soffrire, però, soprattutto James Toseland, autore di una spaventosa scivolata con tanto di moto (la sua) a rischiare di centrarlo e commozione cerebrale, anche se l’esordio a Losail non è a rischio.
“Mi aspetto di essere molto veloce a Jerez, perché lo ero già stato lo scorso. Sulla pista spagnola ci sono molte curve strette e lente. che saranno la verifica più importante per noi che abbiamo lavorato proprio sull’accelerazione in uscita. E’ l’ultimo test e dobbiamo deliberare tutte le soluzioni che adotteremo in gara in Qatar il 12 aprile”. Sono parole di Valentino Rossi, intervistato alcuni giorni prima di volare in Spagna. Ma a giudicare dal risultato ottenuto nella prima giornata di test ufficiali, queste parole suonano piuttosto come una profezia: Lorenzo miglior tempo, Rossi subito dietro, con il comune denominatore, per entrambi, della casacca team Fiat Yamaha.

Come ormai andiamo sentendo (e dicendo) da qualche mese, c’è crisi! Se ne sono accorti tutti, anche i più distratti: case che fuggono dal motomondiale; sponsor in difficoltà, ingaggi ridimensionati e reparti corse ridotti al lumicino; aziende storiche (Guzzi e – nientemeno che – Harley Davidson) che rischiano la chiusura, ma già stanno scontando un certo ridimensionamento. Ma ci sono industrie che, anche in tempo di crisi, non risentono particolarmente delle conseguenze della contrazione dei consumi: sarà che la gente non ha voglia di pensare alle cose brutte, sarà che è meglio distrarsi, “Sarà quel che sarà” come cantavano i Ricchi e Poveri, ma il sesso (passateci il doppio-senso) “tira” sempre.
L’esordio s’avvicina, e per i piloti che affolleranno la griglia di partenza del prossimo motomondiale è arrivato ormai il momento dell’ultima sessione ufficiale di test prima del debutto, che – ricordiamo – andrà in scena a Losail il prossimo 12 aprile. Prima di raggiungere il deserto del Qatar, 125 e 250 si sono ritrovate a Jerez (in attesa dell’arrivo, previsto per i prossimi giorni, dei 18 “big” della MotoGP) ad affinare l’affiatamento pilota-mezzo; un evento non banale, se si considera che per molti questo è stato il primo test “vero”, nonostante il calendario ci dica che siamo già a fine marzo.
A chi pensa che le due ruote siano in crisi, e che la passione degli italiani per il rombo dei “quattrotempi” sia scemata in conseguenza delle difficoltà in cui si dibatte, al pari di altre, la nostra economia, dal World Circuit di Misano Adriatico giungerà – nel week-end che comincerà il prossimo venerdì 27 e si concluderà domenica 29 marzo – una risposta forse inattesa, ma convincente. Cinquanta piloti, molti giovanissimi (e fra questi anche diversi esordienti) si affronteranno infatti sul tracciato romagnolo per contendersi la prima prova delle sei in calendario valida per l’assegnazione della Coppa Italia 125 Sport.
La crisi che sta attanagliando le economie mondiali dallo scorso ottobre, è sfrontata: non guarda in faccia a nessuno; che tu sia un piccolo risparmiatore, un imprenditore o una banca, rischi comunque di finire “a gambe all’aria”, specie se non sei stato troppo avveduto negli ultimi tempi. A darci una misura delle difficoltà, e di quanto esse siano diffuse, giunge la notizia del ridimensionamento alle viste per un mito delle due ruote, anzi “il” mito per antonomasia: stiamo parlando, purtroppo, di Harley Davidson. La moto che è stata all’origine del successo del film Easy Rider, e – spostando lo sguardo verso una dimensione più provinciale – ha dato il nome agli 883, versa infatti in drammatiche difficoltà.
“Anche a scuola non è mai stato facile, ma ho fatto i compiti delle vacanze e penso di poter arrivare a prendere Nove”. Anzi, a prendermi il Nove, come il numero di titoli mondiali che Valentino Rossi si sarebbe aggiudicato nella sua carriera se riuscisse a vincere anche il campionato 2009 (anche qui un altro nove: sarà destino?) del MotoGP. A parlare è stato proprio “The Doctor”, tabella gialla numero 46 del team Fiat Yamaha, intervistato da un giornalista (e suo amico) d’eccezione come Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti o semplicemente Lorenzo come ama farsi chiamare da qualche tempo, dopo aver acquisito una spiccata maturità musicale.