
Non è il primo, crediamo noi non sarà neppure l’ultimo. Il giorno dopo Phillip Island, per Jorge Lorenzo è una dura lotta contro i fantasmi che attraversano la mente. Lo immaginiamo così: in un punto imprecisato compreso tra quattro mura a vedersi passare intorno le immagini di quel che è stato – purtroppo per lui – il disastro d’Australia.
Una pista, peraltro, che lo spagnolo ha sempre detto di apprezzare particolarmente. Un flash con impresso quel semaforo ai nastri di partenza a dargli il via. Poi un altro, quello dell’istante in cui la sua Yamaha si è messa in moto. Poi un altro ancora, all’altezza del rettilineo, dell’ingresso alla curva. Fino al primo dei due fantasmi grossi così.
1 Julian Simon SPA Bancaja Aspar Team 125cc 37:55.798 
1 Marco Simoncelli ITA Metis Gilera 28:17.403 

1 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.30.341 
1 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.31.032 

Antonio De Curtis, alias Totò, gli avrebbe risposto così come rispose all’Onorevole Cosimo Trombetta.
