Moto Gp, Yamaha: Lorenzo si sente maturo per il titolo

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lorenzo-muro-rossi okE’ il pilota del momento ed anche quello da battere: lo spagnolo Jorge Lorenzo domenica scorsa ha ottenuto a Le Mans una delle vittorie più importanti della sua carriera nel mondiale MotoGP. Infatti, se quella conquista tre settimane fa in spagna sul tracciato di Jerez davanti ai suoi tifosi, gli era servita a sorpassare Valentino Rossi nella classifica piloti del Mondiale, il successo nel Gran Premio di Francia sul tracciato di Le Mans è risultata fondamentale per consolidare la sua leadership nella classe regina del Motomondiale (+ 9 è al momento il vantaggio sul compagno di squadra Valentino Rossi) e a far capire a tutti gli avversari che quest’anno con lui c’è molto poco da scherzare. Il centauro del Team Fiat Yamaha si sente infatti più tranquillo e regolare, pronto a dare l’assalto alla corona iridata del Dottore.“Quest’anno sono più regolare e tranquillo rispetto agli altri anni, sono più forte e credo ci siano più possibilità per vincere il titolo”.

Le parole di Jorge Lorenzo sono inequivocabili: il rider della Yamaha si sente maturo per il titolo mondiale MotoGP e farà di tutto per strapparlo al suo compagno di scuderia, Valentino Rossi, dimostrando di non avere più alcun timore reverenziale nei confronti del pilota italiano. L’inizio di questa stagione 2010 è da incorniciare e lo spagnolo ora non dovrà fare altro che continuare con questo passo. Lorenzo è infatti consapevole che il Dottore non va mai sottovalutato, perché un campione come il nove volte iridato, può riprenderti da un momento all’altro: “Valentino è a 9 punti ed è ancora lui il riferimento della categoria. Dobbiamo stare calmi perché 9 punti non sono niente e la stagione è appena iniziata,” ha infatti continuato Porfuera nella sua intervista alla televisione spagnola RTVE. “Valentino a Le Mans ha solamente incontrato qualche problema di set-up. La questione del muro non è importante”. Già, il famoso muro fisico e informatico di cui abbiamo parlato anche ieri. Rossi ha spinto da tanto per bloccare la condivisione dei dati con il maiorchino, ma fino ad ora è lui quello che sembra rimetterci di più.

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