L’epilogo non sarebbe potuto essere mai tanto incerto ed emozionante neppure nei migliori auspici degli appassionati di Superbike, visto che il titolo del mondo di specialità del 2012 verrà assegnato nel corso delle ultime due gare, in programma a Magny Cours la prossima domenica 7 ottobre. Ci si presenta all’evento dell’anno della SBK con uno scenario che pende in maniera significativa dalla parte di Max Biaggi: il pilota Aprilia, in comando in graduatoria, può beneficiare di un vantaggio di 30,5 punti su Tom Sykes e di 38,5 punti su Marco Melandri.
Una enormità, vero, che rischia tuttavia di essere vanificata proprio dal fatto che in SBK i due appuntamenti per giornata riescono a stravolgere il punto di partenza e riscrivere la classifica in poche ore. Semmai, il grosso vantaggio di Biaggi consiste nel fato che potrebbero bastargli un paio di piazzamenti per laurearsi campione del mondo.
Dalla parte del romano l’esperienza a giocare parecchia importanza, Sykes e Melandri possono invece contare su un entusiasmo enorme e sullo sgravio psicologico di non partire favoriti. Ancora, potrebbe incidere in maniera significativa la potenza delle moto: in tal senso, la BMW di Melandri pare avere qualcosa in più.
Nel corso della giornata di prove libere del venerdì, è stato il britannico Sykes a firmare il miglior tempo: lui il più veloce nella prima qualifica con 1’38.200, con quattro decimi di vantaggio sul pilota Ducati Carlos Checa, finito in seconda piazza. Terzo posto provvisorio per Melandri che ha girato in 1’38.742. Nessuno dimentichi – perché è virtù tipica del ravennate quella di mostrare tutto il coraggio di cui dispone – che il ravennate sta guidando con due costole incrinate.
Indietro, per ora, Biaggi: il centauro Aprilia si è fermato a 1’39.144 che lo attesta al settimo posto. Biaggi è preceduto anche da Davide Giugliano (Althea Racing Ducati), Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) e Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet).