MotoGP, Valentino Rossi: “Al Mugello per il riscatto”

valentino-rossi_jorge-lorenzoDi solito, il punto sulla situazione viene affidato al più anziano: a contare non è solo un’anzianità anagrafica, bensì anche – se non soprattutto – quella “di servizio”. 14 anni in sella ed 8 titoli vinti possono fare di Valentino Rossi il pilota più esperto del motomondiale? Noi crediamo di sì, ed è per questo che abbiamo scelto di affidargli “il punto” sulla situazione nel campionato MotoGP dopo quattro gare dal via pasquale di Losail. Il primo pensiero del “Dottore” va alla gara di casa, quella dalla quale tutti – lui per primo – si attendono un pronto riscatto dopo la prova opaca di Le Mans: il Gran Premio del Mugello.

MotoGP dopo Le Mans: Elias, un calcio alle critiche

toni-eliasA Jerez, GP di Spagna, poco più di due settimane or sono Toni Elias fu al centro degli strali del patron Fausto Gresini al pari del suo compagno di team Alex De Angelis. I due erano stati sostanzialmente dichiarati rei di aver portato risultati tutt’altro che soddisfacienti alla causa del team (satellite) Honda-San Carlo, e per questo pubblicamente esortati a fare di meglio nelle occasioni a venire. La giustificazione, specialmente all’arrembante pilota spagnolo, non sarebbe mancata: infiammazione ai muscoli dell’avambraccio, cui sono spesso soggetti i piloti di motociclismo, e conseguenti difficoltà alla guida.

MotoGP dopo Le Mans, Stoner: “Male con l’asciutto e col bagnato”

casey-stoner_boxIl deluso più deluso di tutti dall’esito del Gran Premio di Francia del MotoGP, che si è corso domenica sul circuito “storico” di Le Mans, è sicuramente Valentino Rossi, unico pilota non a punti a termine di una gara che lo ha visto cambiare tre volte moto, scivolare a terra, prendersi una penalità e non riuscire mai a trovare un ritmo tale da consentirgli neppure di sbollire la rabbia. Ma, per fortuna del Dottore, il più accreditato tra i rivali Casey Stoner non se l’è certo passata meglio: l’australiano ha chiuso sì quinto, ma è – se possibile – ancor più amareggiato rispetto a The Doctor per non essere mai stato in grado di guidare come desiderato durante l’intero week-end.

MotoGP Le Mans, Lorenzo: “Fondamentale il warm-up, ora voglio il titolo”

jorge-lorenzoSe il protagonista del Gran Premio disputato ieri a Le Mans, specialmente considerando il tutto in un’ottica di italianità, è stato sicuramente il redivivo Marco Melandri, al primo podio della sua avventura con Kawasaki-Hayate, il dominatore assoluto ed indiscusso della quarta prova del mondiale MotoGP è stato senza ombra di dubbio il centauro spagnolo del team Fiat Yamaha Jorge Lorenzo, capace di cogliere in terra di Francia il secondo successo stagionale. All’origine di cotanto successo, certo c’è stata anche un po’ di fortuna: le gare su pista umida sono una roulette, non sempre chi scommette forte alla fine ce l’ha vinta (vero Valentino Rossi?). Ma non possiamo sottovalutare il coraggio del 22enne maiorchino, che i trucchi del mestiere li sta imparando in fretta.

MotoGP, Le Mans: vince Lorenzo, Melandri torna protagonista, disastro Rossi

marco-melandri_le-mansVince Jorge Lorenzo, primo pilota a bissare un successo (vinse a Motegi) in questo pazzo mondiale MotoGP, delude Valentino Rossi, sedicesimo dopo una gara costellata di errori, ma il vero protagonista del Gran Premio andato in scena oggi sul circuito francese di Le Mans è stato Marco Melandri, secondo classificato senza patemi in sella alla sua Kawasaki-Hayate certo tutt’altro che ufficiale. Peccato per un altro italiano, Andrea Dovizioso, vicinissimo al podio salvo perderlo prendendo paga dal compagno di team (Honda HRC) Daniel Pedrosa a sole tre curve dalla fine, mentre Casey Stoner termina quinto ponendo fine ad un week-end anonimo, che però è stato anche l’ultimo prima di una lunga serie di circuiti favorevoli alla potenza del motore Ducati.

MotoGP verso Le Mans, Rossi: “Qui piove sempre”

pioggia-battenteHopkins non c’è più, ha dovuto emigrare in Superbike; Melandri ha rischiato di non esserci: Kawasaki aveva annunciato un disimpegno, poi ha fatto retromarcia ed il ravennate si è iscritto al Mondiale. A fronte delle difficoltà di due piloti, e delle ambizioni frustrate di chissà quanti altri, nel campionato 2009 c’è qualcuno che non manca mai l’appuntamento: la pioggia. Pioggia a Losail, nonostante fossimo nel deserto; pioggia a Motegi, ad annullare la sessione di qualifiche, tregua a Jerez e ancora pioggia a Le Mans. Non che la Francia, specie al Nord, sia famosa per le spiagge assolate ed il clima primaverile… Resta il fatto che la prima giornata di prove è stata condizionata dalla pioggia, ed il primo a risentirsene è stato il campione del mondo in carica Valentino Rossi.

MotoGP, verso Le Mans: il punto di Valentino Rossi

valentino-rossi_le-mansDa domani si comincia, ma è da tempo che ci si prepara. A cosa, vi starete chiedendo? Ma al quarto Gran Premio della stagione del motomondiale, convenuto con tutti i suoi bolidi i suoi piloti ed i suoi team sul tracciato storico di Le Mans per la sua tappa francese. Se, come spesso ci capita di fare, ci tuffiamo in un pronostico sul week end, non possiamo non andare a fare un salto in casa del team Fiat Yamaha, assoluto monopolizzatore della scena nella stagione 2008. Riflettori puntati quindi su Jorge Lorenzo, le cui quotazioni hanno un valore alto nonostante il giro a vuoto di Jerez, ma soprattutto sul campione in carica Valentino Rossi, nuovo titolare della testa del campionato piloti dopo il successo in terra di Spagna.

MotoGP, Ducati: da Le Mans novità ai box, si spera in un “nuovo” Hayden

hayden_team-ducatiIl MotoGP, prima di essere una categoria di moto da competizione (in completa configurazione “pista”), è un’importante vetrina per chi ha scelto di esserci, lanciando il guanto di sfida all’otto volte campione del mondo Valentino Rossi. Se riesci a fare meglio di lui, ha quella visibilità che ti consente di far conoscere il tuo marchio ovunque nel mondo, e quindi rientrare degli investimenti incrementando le vendite. Vero che qui finisce la passione dei tifosi e comincia il diletto dei ragionieri, ma alla fine i bilanci si fanno conti alla mano. Come può allora Ducati sopportare che si dica che solo il fenomeno australiano Casey Stoner è capace di guidare una Desmosedici, cavallo di razza e in quanto tale difficile da domare?