La Honda Gresini si allea con la Ten Kate per la nuova CRT

La CRT del team Honda Gresini Racing potrebbe essere sostenuta da un motore Honda costruito dalla Ten Kate. La Gresini nel Mondiale 2012 correrà con un prototipo Honda CBR1000RR montato su un telaio FTR: questa configurazione sarà adottata per Michele Pirro, accanto alla Honda RC213V che verrà guidata dallo spagnolo Alvaro Bautista. Ma se da un lato la FTR svilupperà il nuovo telaio, la Honda dal canto suo non fornirà nessun supporto per il nuovo motore da 1000cc e questo a dimostrazione della grave crisi economica che ha colpito anche la casa giapponese e nonostante Gresini possa vantare datati legami di lunga data con la Honda. Secondo quanto riportato dal sito olandese Racesport.nl, proprio per questo motivo la Gresini avrebbe firmato un contratto con la Ten Kate Racing Products per la fornitura del motore e per curare l’elettronica per la CRT. Ricordiamo che la Ten Kate è stata per diversi anni partner del team Honda nel Campionato Mondiale Superbike, con la quale ha anche vinto il titolo con James Toseland e con la CBR1000RR nel 2007. Il team Ten Kate Castrol Honda nella stagione appena conclusasi, ha ottenuto due vittorie con Jonathan Rea e prima della sua esperienza con la Gresini in Moto2, Michele Pirro ha vinto una gara per la Ten Kate nel Mondiale Supersport.

Il “Gresini Racing Official Book 2011” dedicato a Super Sic

Come da consuetudine, anche quest’anno il Team Gresini pubblicherà un libro fotografico per ricordare la stagione da poco conclusa: questa volta però, il “Gresini Racing Official Book 2011” non potrà che essere doveroso omaggio all’indimenticabile Marco Simoncelli. Il libro di 128 pagine stampate ad altissima qualità fotografica, ha al suo interno immagini inedite, bellissime, di grande impatto emotivo del grande campione scomparso tragicamente in un incidente nel Gran Premio di Sepang in Malesia lo scorso 23 ottobre. “Ciao Sic” è il nome del libro, frutto della partnership tra il Gresini Racing Team e la Casa Editrice Faenza Group. Il libro è da pochissimi giorni disponibile sul sito letsbookandapp.com, mentre arriverà nelle migliori librerie italiane entro dicembre. Si tratta di un’opera ufficiale la cui vendita avrà anche una finalità benefica, con parte degli incassi devoluti alla “Fondazione Marco Simoncelli”. Fausto Gresini ha riassunto nel libro, in poche righe, gioie e dolori di una stagione che ha lasciato in lui una cicatrice indelebile: «Sic, o ancor meglio Supersic, era straordinario e in questo libro lo si vuole ricordare per la sua sincera simpatia ed i sorrisi che ha regalato a tutti noi». Nel libro é presenta anche un amabile ricordo del giornalista e amico del cuore, Paolo Beltramo, introduzione del libro “Ciao Sic”, che é anche un condensato di simpatiche ed ironiche frasi che riassumono alla perfezione lo straordinario carattere del pilota di Coriano.

MotoGp, Gresini difende la scelta Pirro: “Michele farà bene”

Ha fatto molto discutere nell’ambiente delle due ruote, la decisione assunta da Fausto Gresini di affidare la guida della sua seconda moto che schiererà in MotoGP, ad un pilota esordiente, con all’attivo una sola vittoria in Moto2, ovvero quel Michele Pirro diretto discendente di Marco Simoncelli, pilota della scuderia Gresini deceduto nel Gran Premio della Malesia lo scorso 23 ottobre. Ma il patron della scuderia faentina, tristemente orfana di Marco Simoncelli, ha scelto di mettere accanto al primo pilota HRC Alvaro Bautista una seconda guida, si è detto sicuro del fatto che il pilota foggiano farà bene.

«Abbiamo pensato che fosse giusto, per un progetto giovane come la CRT, dare un’opportunità a Michele Pirro affinché possa ulteriormente dimostrare il suo valore. Nella fase finale del Campionato del Mondo 2011 della Moto2 ha certificato di avere le qualità tecnico-sportive per poter crescere ancora e crediamo che in questa nuova categoria, la CRT, possa essere un protagonista»,

MotoGP 2012, Honda Gresini sceglie Michele Pirro

Alvaro Bautista era stato il primo dei due piloti per correre il MotoGP 2012 annunciato dal team Honda di Fausto Gresini e, di oggi l’annuncio, Michele Pirro è il secondo. Era nell’aria, ora la conferma.

L’italiano, dunque, affiancherà lo spagnolo nella rivoluzione portata avanti da patron Gresini che, senza Marco Simoncelli, ha faticato parecchio prima di decidere il binomio di centauri cui affidare la Honda CBR 1000R.

Pirro, che ha chiuso l’esperienza in Moto2 con la vittoria di Valencia (tutta dedicata a Sic) nel corso dell’ultimo appuntamento mondiale di categoria, va a sostituire Hiroshi Aoyama che ha optato per l’avventura in Superbike.

Bologna, lo Show è Gresini che ricorda Sic

Al Motor Show 2011di Bologna ha tenuto banco Fausto Gresini che, in visita ai padiglioni della fiera domenica 4 dicembre, ha ricordato Marco Simoncelli con parole degne di nota presso l’area incontro allestita dalla Gazzetta dello Sport.

Per il titolare dell’omonimo team MotoGP Honda, uno come Sic non c’è mai stato:

“O almeno – ribadisce – io non l’ho mai conosciuto. È insostituibile:  ho avuto il piacere di lavorare con tanti altri piloti ma Marco era veramente speciale. Affrontava i problemi con serenità: mai visto Sic arrabbiato”.

MotoGP, Team Gresini con Honda e FTR (per Michele Pirro)

Honda Gresini in MotoGP con due moto: la prima, una Honda RC213V è stata ormai affidata allo spagnolo Alvaro Bautista, di cui il patron Fausto Gresini ha detto un gra bene; la seconda, una FTR/Honda con regolamento CRT (Claiming Rule Team) e motore derivato dalla serie verrà consegnata nei prossimi giorni al centauro di riferimento (le voci si infittiscono su Michele Pirro).

Attraverso una nota, è proprio Gresini a rendicontare di quanto detto:

“E’ motivo di soddisfazione aver raggiunto un accordo di collaborazione con la FTR moto per partecipare alla nuova categoria MotoGP, la CRT.

Valencia, Moto2: vince Pirro, Gresini in lacrime

Correre per Marco Simoncelli, et voilà. Le magie, aveva ribadito Fausto Gresini a poche ore dalle gare di motomondiale in programma in Spagna e Michele Pirro (Moriwaki) ha di fatto dominato il Gp della Comunità Valenciana in sella alla Honda Gresini.

Per la scuderia del Sic, si tratta di un successo di forma e sostanza, visto che all’ultima ggara utile è riuscita a apiazzare sul gradino più alto del podio un proprio pilota e che ciò è accaduto nell’attimo in cui l’equipe intendeva celebrare al meglio il momentoi celebrativo nei confronti del 24enne prematuramente scomparso. Il podio è completato dal finlandese Mika Kallio (Suter) e dallo svizzero Dominique Aegerter (Suter).

FOTO Valencia parata Simoncelli, Kevin Schwants sulla Honda di Sic

La parata ha avuto luogo senza alcun ritardo: omaggio a Marco Simoncelli nel corso della domenica di gare a Valencia con un giro di pista del quale sono state protagoniste tutte le moto e tutti i piloti, indistintamente dalla classe di appartenenza.

Circa 70 moto hanno percorso il circuito Ricardo Tormo per commemorare il centauro italiano deceduto a Sepang. Nella circostanza, a guidare la moto di Sic e è stato l’ex campione del Mondo della 500 del 1993, Kevin Schwants.

Sulle moto degli altri centauri – tutti gli altri – campeggia l’ovale con il 58 di Simoncelli. Sulla torre del circuito è comparsa una gigantografia in verticale con la foto di Simoncelli e la scritta “Ciao Super Sic”.

A chiudere il momento di raccoglimento, l’abbraccio del paddock al team manager di Simoncelli, Fausto Gresini, e i fuochi d’artificio a spezzare un silenzio toccante. Le immagini da Valencia:

Box Honda Gresini: “Sic, un onore lavorare con te”

Gara paricolare per tutti, a Valencia, ma lo sarà in maniera ancor più evidente per i referenti della Honda Gresini che, impegnati in Moto2 e in MotoGP, vivono un vuoto grosso così in seguito al decesso di Marco Simoncelli. Perché quello di Sic, nonostante all’interno del box Gresini vi sia parcheggiata la moto con cui il 24enne ha corso nell’arco della stagione, è un silenzio assordante.

Si fa sentire tantissimo, quello sguardo che si adagia alla carena della due ruote. Roba che vorresti spingerla con gli occhi. Invece no. Gara particolare per tutti, Valencia, anche perché non c’è pilota che non si sia prodigato per omaggiare in qualche maniera Simoncelli.

Un po’ più particolare, tuttavia, lo sarà per Honda Gresini, il cui patron Fausto ha dettato modalità e importanza di stimoli e motivazioni. Correre per Sic, ha chiesto a ciascun uomo della scuderia. Allora, la bella sorpresa in casa Gresini è la pole position – prima della stagione – in Moto2, dove Michele Pirro ha piazzato la due ruote davanti a quella di tutti gli altri.

MotoGp, a Valencia la Ducati sogna la vittoria per Sic. Gresini: “Le magie a volte succedono”

E’ l’amara regola della nostra società occidentale: “The show must go on” (lo spettacolo deve andare avanti, n.d.r.). Nella vita così come nello sport. Lo abbiamo scritto e ribadito sin dal principio: la tragica scomparsa di Marco Simoncelli durante il Gp di Sepang ha lasciato un vuoto che non potrà mai essere colmato: nel paddock, nell’ultima gara del Mondiale 2011 in programma a Valencia, per la prima volta SuperSic non sarà in pista con la sua Honda Gresini. Alla fine di lunghe notti insonni, il team di Fausto Gresini ha deciso di correre in Spagna, non certo per mancanza di rispetto nei confronti del pilota romagnolo, ma proprio per onorarlo nel migliore dei modi.

Non volevamo correre, ma poi abbiamo capito che Marco, essendo sempre stato un amante del casino, della velocità e dello stare in allegria avrebbe voluto che partecipassimo – ha dichiarato il team manager italiano -. Non sarà semplice, ma proveremo a fare il massimo. Il padre ha chiesto un minuto di rumore invece che silenzio? Si farà qualcosa anche se ribadisco che non è facile, cercheremo di fare il possibile per rispondere alla richiesta di Paolo“.

Gresini: “Mamma Sic, quant’eri amato”

Fausto Gresini, in Marco Simoncelli, è stato quello che ha creduto professionalmente di più.

E Sic, nel corso degli anni di MotoGP, ha senza dubbio ricambiato tale fiducia lavorando su una moto che, lo si è visto quest’anno, ha avvicinato le due ruote che si sono contese il mondiale. Giunto a Coriano, presso la camera ardente, il referente principale della Honda Gresini, ha rilasciato qualche dichiarazione ai giornalisti, ponendo l’attenzione su un dettaglo che forse – dice lui – era stato colpevolmente trascurato.

“Dobbiamo stare vicino alla famiglia e onorare Marco per quello che ha fatto. Forse non ci rendevamo conto nemmeno noi di quanto era amato davvero questo ragazzo, credevamo di saperlo, ma la partecipazione della gente è veramente molto alta”.

Honda Gresini a Valencia, Rc212V 58 nei box

Honda Gresini prende parte al prossimo gran premio di MotoGP sul circuito di Valencia. Ultima prova del motomondiale.

Il team ha confermato nel pomeriggio la presenza in Spagna smentendo l’idea iniziale di non recarsi neppure in loco. Nella circostanza, l’omaggio a alla memoria di Marco Simoncelli – riporta il sito ufficiale della MotoGp – sarà quello di esserci tutti.

Lo staff al completo e nei box ci sarà anche la Honda RC212V numero 58 del centauro italiano. Fausto Gresini, invece, non ha sciolto la riserva in merito all’effettiva presenza in pista dei piloti di scuderia che sono Hiroshi Aoyama per quel che concerne la MotoGP e Michele Pirro e Yuki Takahashi della Moto2. Eventuali decisioni verranno assunte nelle prossime ore.

MotoGp, Gresini assicura: “Simoncelli a Sepang correrà per la vittoria”

Fausto Gresini, team manager della scuderia in cui milita Marco Simoncelli, esalta lo stato di forma del romagnolo, dopo lo splendido secondo posto ottenuto nello scorso week end al Gp di Australia. «Se ci fossero stati ancora dubbi sulle potenzialità di Marco in Australia sono stati completamente dissipati», ha dichiarato il capo della Honda Gresini. «Sic è stato grande dimostrando di essere ormai estremamente consistente in gara e soprattutto determinato nel trovare la grinta necessaria per conquistare il risultato che si è prefisso. Le tre scivolate delle prove non lo hanno affatto scalfito anzi ne ha fatto tesoro ed ha gestito la gara con saggezza rallentando quando era necessario per non assumersi rischi oltremisura ed attaccando con decisione quando ha voluto riconquistare il risultato che si era costruito nel corso di tutta la gara». Ora Simoncelli ha deciso di puntare al bersaglio grosso, ovvero alla prima vittoria in MotoGp, specialmente dopo che Stoner ha vinto il Mondiale e correrà più rilassato nelle due ultime gare della stagione. «Adesso niente gli è più precluso e a Sepang, dove nei test invernali era stato velocissimo, sarà sicuramente ancora un protagonista», ha continuato Gresini. «Sono invece dispiaciuto per Hiroshi che aveva iniziato molto bene il fine settimana ed invece lo ha concluso nel peggiore dei modi. Aoyama non sarà più con noi nel 2012 ma vogliamo dare a lui il massimo del supporto affinchè disputi i suoi ultimi Gran Premi in MotoGP alla grande. Sepang è un circuito che gli piace ed avrà modo di dimostrarlo».

MotoGp, Aoyama delude a Motegi. “Non avevo grip”

Ha delusoMotegi il pilota giapponese Hiroshi Aoyama che ha perso così l’occasione di disputare un positivo Gran Premio sul circuito di casa. Il pilota del team Honda Gresini è stato infatti poco consistente in gara ed alla fine si è dovuto accontentare di un deludente nono posto finale. «E’ stato un Gran Premio del Giappone molto difficile», ha spiegato il nipponico della Honda Gresini. «Purtroppo non avevo grip a sufficienza per spingere come avrei voluto. In qualifica ero andato decisamente meglio e non riesco a darmi una spiegazione del perché oggi non riuscivo ad essere veloce». Aoyama, pur terminando nella Top 10, non può non tener conto del gran numero di ritiri di piloti che erano davanti a lui, che avrebbe potuto regalargli anche una posizione tra i primi sei. «E’ stato tutto molto strano ed il forte calo della temperatura ha condizionato molto la mia prestazione per la poca confidenza che avevo con il pneumatico posteriore. Ci rifaremo nel prossimo Gran Premio», ha spiegato il giapponese. Molto critico a fine gara nei suoi confronti anche il team manager della scuderia, Fausto Gresini: «Da Aoyama mi aspettavo qualcosa di più perché nelle prove era andato abbastanza bene e pensavo che avrebbe avuto le giuste motivazioni nel Gran Premio di casa davanti al suo pubblico», ha detto il dirigente romagnolo.