Assen 2009, prove libere 2: Lorenzo (MotoGp Yamaha), Gadea (Aprilia 250cc) e Aoyama (Honda 125cc) avanti tutta

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Dopo aver accantonato i dati del giovedì, e in attesa delle qualifiche, la seconda sessione di prove libere del Gp di Olanda – Assen, motociclismo – regala qualche conferma e più di una novità relativamente alle tre classi della 125cc, 250cc e MotoGp.

Partiamo con la classe intermedia della 250cc, categoria nella quale è tornato a brillare, dopo l’opaca prestazione di ieri che lo aveva tenuto lontano dai primi, Hiroshi Aoyama, bravo a tenerli tutti dietro e indovinare il giro più veloce, chiuso con il tempo di 1’40.642.

MotoGp Assen (Olanda): aspetti Rossi – Lorenzo – Stoner e spunta De Puniet

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1 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.842
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.37.847
3 Casey Stoner     AUS Ducati Marlboro Team 1.37.877
4 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.38.061
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.38.092
6 Dani Pedrosa     SPA Repsol Honda 1.38.194
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.38.205
8 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.38.350
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.38.379
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.38.429
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.38.495
12 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.38.928
13 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.39.464
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.39.597
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.39.642

Ad Assen si corre di sabato, quindi slitta tutto di un giorno. Le prove libere del venerdì diventano quelle del giovedì. Gli occhi addosso a Valentino Rossi, dopo le recenti interviste che lo hanno coinvolto direttamente (ha detto di voler provare con voglia la 24 Ore di Le Mans) e indirettamente (Montezemolo gli ha aperto uno spiraglio per farlo salire su una Ferrari nel corso del Mondiale di Formula 1 del 2010).

MotoGp, Yamaha pronta per Assen. Rossi e Lorenzo già caldi…

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MotoGp, capitolo Assen. Si riparte dalla magia di Valentino Rossi che ha stregato Catalunya. Srà bastata per mettere out Jorge Lorenzo per ko tecnico con risvolti psicologici? Staremo a vedere. Intanto, per il mondiale – apertissimo mai come quest’anno con tre piloti appaiati in testa alla classifica – ci si gioca il tutto per tutto in ogni gara.

Assen piace davvero a tutti: se ne continua a parlare come di un circuito particolare, e affascinante, per ciascun pilota. In tal senso si sono espressi Valentino, Lorenzo e Casey Stoner. Quest’ultimo potrebbe in linea generale approfittare della rivalità interna alla Yamaha tra i due capoclassifica, ma la sfida Rossi – Lorenzo, ad oggi, pare quella più interessante e aperta.

MotoGp, Capirossi e Dovizioso: l’Italia che suda e che lavora

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Di certo non possono ancora permettersi di lottare con i primi tre della classe, che viaggiano certo ad una marcia nettamente superiore. Tuttavia, per Loris Capirossi e Andrea Dovizioso, vi sono più di un elemento per cui essere soddisfatti. Loris non ha bisogno di confermare nulla, anzi: considerando le qualità tecniche, possiamo dire senza alcun dubbio che il pilota di Rizla Suzuki ha raccolto in carriera molto meno di quanto seminato.

Dovizioso è all’alba di una carriera che, continuando così, sarà certo ricca di soddisfazioni. Per il veterano emiliano, Montmelò è coinciso con l’utilizzo di un nuovo motore, testato anche nei giorni immediatamente successivi alla gara.

“Abbiamo avuto un giorno intero per sviluppare la moto e lo abbiamo utilizzato per provare un telaio diverso e un anteriore differente. E’ lì che si deve concentrare ogni sforzo da parte del team e del sottoscritto. Riguardo al motore, siamo ancora nella fase in cui possiamo utilizzare il nuovo o il vecchio. Quello nuovo è probabilmente più potente, ma la vera novità  sta nel carattere. Rende la moto più facile da guidare. Possiamo dire che sia un passo in avanti, ma ora ne serve uno ulteriore. Fortunatamente non avremo bisogno di un motore incredibilmente potente ad Assen, per questo potremmo essere molto competitivi anche lì”.

Valentino Rossi, Catalunya 2009; Diego Maradona, Messico 1986

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Nel novero delle coincidenze, delle circostanze particolari e del passato che, a suo modo, decide di tornare nelle forme che più gli aggradano e quantomeno te lo aspetti, il Gran Premio di Catalunya 2009, MotoGp, ha offerto più di uno spunto di riflessione.

Il primo ce lo regala Valentino Rossi, trionfatore indiscusso di Montmelò e capace di vendicare la sconfitta su terra amica patita al Mugello quindici giorni prima. E’ il centauro pesarese, infatti, che, nell’elogiare la battaglia intrapresa con Jorge Lorenzo nel corso degli ultimi, memorabili giri, ha paragonato il suo gesto tecnico – un sorpasso ai limiti della fisica – a quello del grande Diego Armando Maradona nel corso del Mondiale del Messico 1986.

I fantasmi dell’ultimo giro nella nottataccia di Jorge Lorenzo

SPAIN CATALAN MOTORCYCLE GRAND PRIX

E’ passato un giorno e, se è vero che la notte è buona consigliera, per Jorge Lorenzo dovrebbe appena essere conclusa una nottataccia, di quelle che le passi senza chiudere occhio. Già, perchè lo scherzo fattogli da Valentino Rossi nel corso dell’ultimo giro del Gran premio di Catalunya è stato un flash indimenticabile.

In senso positivo, per Rossi e le miriadi di fans che lo seguono da tutto il mondo, e in senso negativo, per Lorenzo appunto che quel capolavoro di guida lo ha subito tutto. Non ha fatto drammi, lo spagnolo di Yamaha, e ha voluto pubblicamente riconoscere tutta l’abilità e la bravura di Valentino, ora appaiato con Lorenzo e Stoner in testa alla classifica per quello che si preannuncia un Mondiale da decidersi alle ultime giornate. Jorge Lorenzo lo sportivo.

“Una grande gara, davvero intensa dal primo all’ultim ogiro. Uno spettacolo e Valentino è stato più bravo di me, ecco perchè ha vinto”.

Rossi dopo il Gp di Catalunya: “Una delle tre gare migliori della mia carriera”

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Ancora davanti agli occhi il capolavoro messo in scena da Valentino Rossi nel corso del’ultimo giro del Gp di Catalunya, quando al 46 è riuscito di superare – non si sa ancora bene dcome – il rivale Jorge Lorenzo. A vedere il replay più volte, c’è da non crederci. Verrebbe da parlargli, a Rossi, per chiedergli:

“Ehi, ma dove cavolo sei riuscito a passare?”

Lo stesso pesarese, al traguardo, ha l’aspetto di uno che sa di averla combinata grossa e se la gode tutta, nonostante sia abituato da tempo a momenti come questo.

“Non credevo di riuscire a passare in quel punto – dichiara Vale – ci avevo già provato con Casey Stoner nel 2007 ma non mi era riuscito di superarlo. È stata una gara spettacolare, una delle tre migliori della mia carriera e non solo per quel sorpasso nel finale. Per battere questo talentuoso Jorge Lorenzo sono dovuto andare al mio 100%, e fino alla fine sarà sempre così. Mi sono confermato bestia nera nel corpo a corpo e questo è importante sotto tanti punti di vista, in primo luogo perchè mette i rivali nella condizione psicologica di temermi in qualunque momento”.

Gp Catalunya MotoGp: Rossi ma cos’hai fatto?! Una magia di Valentino mette dietro Lorenzo (2^)

rossi

1  Valentino Rossi ITA  Yamaha  43:11.897
2 Jorge Lorenzo SPA Yamaha 0.095
3 Casey Stoner AUS Ducati 8.884
4 Andrea Dovizioso ITA Honda 8.936
5 Loris Capirossi ITA Suzuki 19.831
6 Daniel Pedrosa SPA Honda 22.182
7 Colin Edwards USA Yamaha 23.547
8 Randy De Puniet FRA Honda 25.265
9 Mika Kallio FIN Ducati 31.797
10 Nicky Hayden USA Ducati 33.593
11 Chris Vermeulen
AUS Suzuki 36.683
12 Alex De Angelis RSM Honda 36.874
13 James Toseland GBR Yamaha 39.433
14 Marco Melandri ITA Kawasaki 44.788
15 Sete Gibernau SPA Ducati 46.754

Cos’ha fatto Valentino! Il pesarese l’aveva giurata a Jorge Lorenzo e Casey Stoner, rei di aver dominato la gara del mugello davanti ai tifosi i Rossi. In settimana le sue dichiarazioni erano state più che esplicite, assicurando che vendetta sportiva si sarebbe consumata in terra spagnola.

MoptoGp Catalunya: Rossi e Lorenzo fanno volare Yamaha, Stoner dietro

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Valentino Rossi arriva all’appuntamento con le qualifiche del Gran Prenio di Catalunya con una bella intervista data ai giornali nella quale racconta le sue vicissitudini sentimentali – anche se, come ammette lo stesso N46 più famoso al mondo, in realtà nessuna donna fino ad oggi gli ha modificato la vita in maniera radicale – e con la splendida prestazione fornita nella gioranta di venerdì 12 giugno in occasione delle prove libere.

Vale, infatti, li ha messi tutti dietro e ha dato la paga sia a Casey Stoner che a Jorge Lorenzo, quasi a ribadire di voler vendicare – sportivamnete parlando – riscattando con la stessa moneta il podio australo-spagnolo al Mugello (occasione nella quale Rossi è finito sul gradino più basso del podio). 1’43.038 per il Campione del Mondo in carica che sul circuito di Montmelò trova fin da subito buone sensazioni con la sua M1.

MotoGp: Dovizioso, bene a Le Mans e al Mugello. Il podio a Barcellona?

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C’è qualcuno che lo aveva indicato quale vera rivelazione del campionato del mondo di motociclismo in corso. MotoGp 2009, si è cominciato alla grande con l’incertezza che regna sovrana per una classifica che vede incollati tre piloti che non hanno bisogno di presentazione: Casey Stoner, Valentino Rossi e quel fulmine di Jorge Lorenzo a cui sta toccando in sorte di pilotare la graduatoria di questa prima fase.

E poi, stipati dietro con exploit che variano da gran premio a gran premio, ecco gli outsiders: piloti giovani o un po’ più esperti, con mezzi tecnici meno importanti ma accomunati da almeno un elemento simbiotico. Il fatto, cioè, di essere capaci di battagliare ad ogni occasione grazie ad una grinta e ad una forza di carattere davvero sbalorditivo. Tra loro, inutile ribadirlo, trova grande spazio Andrea Dovizioso, all’esordio in MotoGp e oramai di casa nella classe regina delle due ruote.

MotoGp dal Mugello a Barcellona, Lorenzo: “Voglio vincere”; Edwards: “Potrebbe andare meglio”

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Un occhio indietro, al Mugello che è lì lì per essere definitivamente archiviato, ed un occhio in avanti, a raggiungere anzitempo il gran prenio di Barcellona, prossimo appuntamento del motomondiale. A prendere il microfono e parlare di quanto accaduto nel corso del gran premio d’Italia, sono due dei protagonisti indiscussi di questa MotoGp: l’attuale leader mondiale Jorge Lorenzo e l’ottimo outsider Colin Edwards.

Il pilota della Yamaha è riuscito domenica scorsa nell’impresa di chiudere al secondo posto nonostante una partenza quantomeno discutibile e una caduta che ne aveva messo a repentaglio il proseguo:

“Non sono stato nè bravo nè fortunato sul bagnato, ovvero nella prima fase del gran premio del Mugello; tutt’altra cosa nel corso della seconda frazione quando siamo riusciti a dare spettacolo. La verità, però, è che è stata una gara da film. E’ successo di tutto a partire dalla mia caduta nel giro di riscaldamento. Pensavo fosse finita prima di cominciare, ma il team ha fatto un grandissimo lavoro e alla fine la moto è stata perfetta sull’asciutto”.

Pensando al futuro, Barcellona rappresenta per Lorenzo la voglia di riscatto rispetto allo scorso anno, quando lo spagnolo fu costretto a non correre dopo un incidente nella giornata del sabato.

“Catalogna è sempre un bel posto per correre e spero di divertirmi e far divertire i tifosi sempre calorosi con i piloti spagnoli. Ho voglia di fare festa con il mio pubblico”.

Mugello 2009 MotoGp: Yamaha sul podio (Lorenzo-Rossi); Ducati in trionfo (Stoner)

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1 Casey STONER AUS Ducati 45’41.894
2 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha 45’42.895
3 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha 45’43.970
4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda 45’44.023
5 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki 45’45.168
6 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha 46’06.345
7 James TOSELAND GBR Monster Yamaha 46’07.515
8 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda 46’07.940
9 Niccolo CANEPA ITA Pramac Racing 46’13.709
10 Chris VERMEULEN AUS Rizla Suzuki 46’16.708
11 Marco MELANDRI ITA Hayate Racing 46’16.984
12 Nicky HAYDEN USA Ducati 46’21.016
13 Mika KALLIO FIN Pramac Racing 46’34.356
14 Toni ELIAS SPA San Carlo Honda Gresini 46’34.372
15 Alex DE ANGELIS RSM San Carlo Honda Gresini 46’03.967

Rossi e il Mugello, questione d’onore: “Siamo tutti lì, io non mollo”

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Dopo le qualifiche di ieri pare evidente che la Yamaha non sia più Rossi dipendente. Per Jorge Lorenzo, infatti, si tratta della seconda pole stagionale anche se la bellezza di questo posizionamento al Mugello sta nel fatto che lo spagnolo lo ottiene da leader della classifica. Lorenzo, che lo scorso anno fu settimo qui in qualifica, sarà affiancato da Casey Stoner e Loris Capirossi in prima fila.

Per il pilota della Rizla Suzuki si tratta del miglior piazzamento della stagione. Capitolo Valentino Rossi: la quarta posizione conquistata nelle qualifiche sul circuito del Mugello non deve ingannare. Anche se per la prima volta in 9 anni l’italiano rimane fuori dalla prima fila della griglia di partenza, sono altri i fattori che preoccupano il Campione del Mondo in carica. A riferirlo è lo stesso Vale, con la simpatia di sempre:

MotoGp Mugello, Lorenzo in pole. Stoner e Rossi dietro. Loris Capirossi ottimo 3^ posto

MOTO-PRIX-ITA-MOTOGP-LORENZO1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.48.987
2 Casey Stoner     AUS Ducati Marlboro Team 1.49.008
3 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.49.121
4 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team     1.49.148
5 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP     1.49.499
6 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.49.547
7 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.49.648
8 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.50.073
9 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.50.078
10 Yuki Takahashi JAP Scot Racing Team MotoGP 1.50.305
11 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.50.405
12 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.50.448
13 Niccolo Canepa ITA Pramac Racing 1.50.528
14 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.50.537
15 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.50.710
16 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.50.924
17 Mika Kallio     FIN Pramac Racing 1.51.008

I motori hanno cominciato ad emettere lo specialissimo suono che riporta dritti verso le grandi giornate della MotoGp. Tutti presenti all’appello e una certezza indissolubile che, almeno per ora, si conferma tale anche su territorio italiano: Jorge Lorenzo, in uno stato di forma eccezionale e coadiuvato da una moto fantastica e perfetta in ogni curva del circuito nonchè in ciascuno dei magici rettilinei del Mugello, ha strappato la pole position con un tempo da applausi. Lo spagnolo su Fiat Yamaha Team ha fermato il cronometro sul tempo di 1.48.987.