Era stato annunciato già da dicembre scorso, quando ancora il Parlamento discuteva la Finanziaria 2010, e dopo più di tre mesi di rinvii il dl incentivi finalmente vedrà la luce oggi, ma in versione ‘light’ rispetto alle intenzioni iniziali, quando si parlava di aiuti ai settori industriali in crisi per 1,2 miliardi (come lo scorso anno) e quando la parte del leone sembrava essere riservata alla rottamazione auto, poi cancellata definitivamente. L’entità degli aiuti è stata ridotta quindi a 300 milioni (200 milioni disponibili subito, coperti con alcune misure fiscali, e altri 100 di competenza del ministero dello Sviluppo, da reperire in seguito con il decreto attuativo), destinati ora tra l’altro a motocicli e cucine componibili. La destinazione verrà definita da un decreto attuativo successivo ma dovrebbe partire da una delle bozze messe a punto dal ministero dello Sviluppo e circolate nei giorni scorsi: la quota maggiore, pari a 216 milioni, dovrebbe andare a «motocicli anche elettrici o ibridi, elettrodomestici e cucine componibili, acquisto di abitazione ad alta efficienza energetica, inverter e motori per nautica da diporto».