uelli come Valentino Rossi: grandi, immensi eppure sempre disponibili e capaci di regalare un sorriso. Oscar Pistorius, primo atleta a gareggiare alle Olimpiadi con delle protesi al posto delle gambe (il 4 agosto corre i 400 metri piani e il 9 prende parte alla staffetta sudafricana 4×400 metri), si racconta a Vanity Fair in edicola da mercoledì 1 agosto 2012 e rende omaggio al campione del motomondiale.
Qualche stralcio dell’intervista:
“Me lo diceva mia madre, da piccolo: ‘Bravo Oscar, hai le protesi, e allora? Tuo fratello si mette le scarpe per uscire, tu ti metti le gambe. Me lo diceva per insegnarmi che non ero avvantaggiato o svantaggiato, che potevo arrampicarmi sugli alberi, cadere, farmi male, romperle, doverne montare altre, senza il diritto di frignare più degli altri.