
Trattative di mercato fitte, quelle che riguardano Jorge Lorenzo a cui è piovuta dal cielo la più classica delle offerte che non si possono rifiutare da parte di Honda e che ora sta cercando di capire quanto Yamaha sia disposto a puntare su di lui, mettendogli a disposizione la possibilità di giocarsela alla pari con Valentino Rossi. Ovvero, stessi strumenti ad entrambi e stessa fiducia da parte del team.
Non fosse così, per Lorenzo è quasi certo l’approdo in Honda, dove andrebbe con tutta probabilità a prendere il posto dell’altro spagnolo, Dani Pedrosa che paga prestazioni davvero poco lineari e una serie di intoppi che a volte hanno dell’incredibile.
Di sicuro, il gruppo Repsol Honda punta deciso su Andrea Dovizioso che, dopo aver strappato la prima vittoria della carriera in MotoGp a Donington si appresta ad affrontare nel migliore dei modi questo finale di stagione.
Non solo moto ma anche accessori e impiantistica: la costruzione di una due ruote richiede una qualità sopraffina sotto ogni punto di vista. Scarico da grandi per le YZF R125 e CBR 125 R: per la precisione parliamo delle versioni dal 2008 in avanti per la Yamaha e addirittura dal 2004 (praticamente dalla nascita) ad oggi per la Honda.
L’atto secondo della diatriba tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si è consumato come da copione. Alle secche battute rislasciate dal pesarese, ha replicato non senza personalità lo spagnolo che in maniera chiara è riuscito nelle sue affermazioni a spaziare tra più di una tematica. Diretto fin dall’inizio, Lorenzo è un fiume in piena:



Dopo la recente vittoria nella tappa del Campionato Italiano a Vallelunga che ne ha decretato la leadership di classifica generale, Andrea Boscoscuro ha partecipato come wild-card alla gara del Campionato Europeo nella classe 600 SuperStock mettendo in mostra le sue qualità di pilota concreto e maturo.


Come recita l’antico adagio, “Una rondine (ahimè) non fa Primavera”. Ne sa qualcosa il pilota romano Max Biaggi, il più veloce di tutti nella prima giornata di prove (libere) sul circuito di Valencia – dove domenica si correrà la terza gara stagionale del campionato del mondo Superbike – salvo ritrovarsi in diciottesima piazza al termine delle qualifiche del sabato, la cosiddetta Superpole. Il format delle eliminatorie, dunque, ha mietuto un’altra illustre vittima, esaltando invece per la terza volta consecutiva (su tre tentativi) le doti del fenomenale “deb” statunitense Ben Spies su Yamaha. Il 25enne texano ha fermato le lancette sull’1’33″270.