MotoGp verso Sachsenring; Dovizioso: “Me la gioco coi migliori”, Pedrosa: “Vinco come a Laguna Seca”

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MotoGp in Germania, unico obiettivo – che peraltro li accomuna con facilità ancor più del fatto di correre per la stessa scuderia – per Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa. Vogliono fare bene, almeno salire sul podio se non lottare per qualcosa di più. Sanno di avere entrambi le carte in regola per poter vincere.

L’italiano è reduce da scarse prestazioni in quel di Assen e Laguna Seca mentre lo spagnolo ha appena degustato il sapore della vittoria tenendo dietro ValeRossi. Il che deve avere un gusto ancor più particolare. Il primo a parlare è l’italiano, attualmente al sesto posto della classifica iridata:

MotoGp, Francisco Hernando lascia. Fuori dal Mondiale Sete Gibernau e i fratelli Nieto

gibernauSete Gibernau ha finito il suo mondiale di MotoGp con parecchio anticipo. Nessun infortunio o vicenda personale, semmai un clamoroso ritiro da parte del team per cui corre lo spagnolo.

Il Grupo Francisco Hernando, infatti, non fa più parte dei team della classe regina: marcia indietro per motivi economici, crisi di bilancio tra le cause determinanti. I fratelli Pablo e Gelete Nieto, quindi, che dirigono in prima persona l’azienda, decidono di rinunciare con decorrenza immediata: per loro nessuna presenza nel Gran Premio in programma domenica in Germania.

MotoGp, domenica si fa tappa in Germania

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Assen e Laguna Seca ci avevano abituati al week end di corsa senza tregua. Lo stacco – e la pausa meritata – per i piloti di MotoGp ha significato innanzitutto riposo.

A intervallare tra qui e la lunga sospensione estiva, ci sono ancora due gran premi: Donington in programma nel fine settimana tra il 24 e il 26 luglio e Sachsenring per l’Alice Motorrad Grand Prix Deutschland in programma nel corso del prossimo week end.

Nulla da dire: il pilota da battere è Valentino Rossi a cui non resta che consolidare la sua prima posizione in classifica generale. Jorge Lorenzo insegue con nove punti di distacco.

MotoGp: Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa si giocano il titolo. Parola di Brivio

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Per Valentino Rossi, il secondo posto non può mai rappresentare un elemento di soddisfazione. Ci si accontenta, delle volte, ben sapendo che per il 46Yamaha conta solo e sempre vincere.

Lo sa bene Davide Brivio, team manager del pilota italiano, che però si mostra davvero entusiasta dei 20 punti messi in cantiere su un circuito nel quale Vale non avrebbe potuto – per condizioni generali della moto, meno veloce di quella di Dani Pedrosa, a cui va apportata qualche modifica.

Marco Melandri scoraggiato: “A Laguna Seca è andata male”

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Più di uno i motivi di insoddisfazione per Marco Melandri alla fine del Gran Premio di Laguna Seca, nel quale il centauro italiano non ha affatto brillato.

La decima posizione finale, infatti, non è affatto un palliativo per Melandri, a cui serve come il pane un’iniezione di fiducia tale da garantirgli voglia ed energie.

Le stesse che, venendo meno i risultati, cominciano a scemare.

Lorenzo e Stoner delusi: “Gara da archiviare in fretta”

lorenzo1Jorge Lorenzo e Casey Stoner, ovvero i volti della delusione dopo il Gran Premio di Laguna Seca.

Entrambi partiti malconci al via per due rispettive cadute che ne hanno compromesso la tenuta fisica, non traggono un bilancio positivo della gara disputata in America sebbene il terzo posto di Lorenzo gli valga il settimo podio stagionale e il quarto di Stoner, viste le condizioni in cui ha corso l’australiano, non è affatto da buttare via.

“Avrei potuto terminare secondo, se non avessi fatto quell’errore superando Valentino. Ma c’è solo da essere contenti dopo una gara così”.

Questo l’esordio di Jorge Lorenzo dopo la gara:

MotoGp Laguna Seca: Pedrosa trionfa, Rossi guadagna in classifica generale

US MotoGP Motocycle RacingAppena archiviato anche l’ottavo appuntamento del mondiale di MotoGp. Si è corso a Laguna Seca e a trionfare è stato l’outsider Dani Pedrosa. Lo spagnolo, certo talentuoso e con parecchio da dire rispetto alla stagione in corso, è riuscito a beffare i tre eterni rivali della stagione – Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner – ed è andato a trionfare su un circuito nel quale non si è visto lo spettacolo dei tempi migliori.

In testa fin dal primo giro, grazie ad una partenza fulminea che gli ha permesso di ritrovarsi immediatamente in prima posizione partendo dal quarto posto, lo spagnolo ha saputo conservare la posizione fino al traguardo. Unico momento di esitazione, proprio in quell’ultimo giro nel corso del quale il divario da Valentino Rossi è stato praticamente annullato dal pesarese che ha tentato di compiere il capolavoro già realizzto a Barcellona.

MotoGp Laguna Seca, Lorenzo in pole ma rischio ritiro (brutta caduta). Per Valentino Rossi circuito stregato

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1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.21.678
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.21.845
3 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.21.910
4 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.22.113
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.22.135
6 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.22.146
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.22.490
8 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.22.540
9 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.22.633
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.22.662
11 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.22.842
12 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.23.004
13 Sete Gibernau SPA Guinea Ecuatorial Team 1.23.106
14 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.23.147
15 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.23.390

Nulla da fare. A questo punto, viene da dire che la maledizione di Laguna Seca si abbatte su Valentino Rossi in maniera incontrovertibile. Il destino dice che per Rossi la pole position sul circuito americano proprio non deve essere.

MotoGp Laguna Seca, Pedrosa cerca il riscatto: “Il peggio è alle spalle”

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Dani Pedrosa, il ritorno. Potrebbe cominciare così un pezzo sul pilota spagnolo che non ha certo entusiasmato in questo inizio di MotoGp, complici anche i guai fisici che ne hanno compromessso in maniera più che evidente le prestazioni.

Eppure, ora che il peggio sembra lasciato alle spalle e che fisicamente ogni muscolo è tornato a funzionare senza lenire, il pilota Repsol Honda ha tutta la voglia e l’intenzione di ripartire alla grande e giocarsi ogni possibilità per stare davanti con i migliori. Primo appuntamento utile, il REd Bull U.S. Grand Prix.

MotoGp Laguna Seca, prove libere 1: ValeRossi sotto l’1’22 (1’21.981) stacca Lorenzo e Stoner nel finale

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He does it. Lo ha fatto di nuovo. Valentino Rossi li ha messi tutti in riga e, seppure siamo ancora nelle prove libere, il Gran Premio di MotoGp in programma a Laguna Seca si preannuncia altamente positivo per il pesarese che, nella prima ora utile per girare sulla pista e strappare tempi migliori, si è già messo a comandare.

Decisivi i giri degli ultimi minuti, con cui il 46Yamaha si è assicurato il tempo migliore fermando il cronometro sull’1’21.981. Dietro di lui il compagno di squadra e principale avversario per il Mondiale piloti 2009, Jorge Lorenzo a cui non è bastato stare davanti a Casey Stoner. Sempre loro tre, l’ordine è lo stesso che evidenzia la classifica. Per l’altro Yamaha, lo spagnolo Lorenzo, il cronometro dice 1’22.093.

La maledizione del quarto posto, attore protagonista Andrea Dovizioso

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Ormai non ce la fa più nemmeno lui. Ad arrivare tutte le volte ad un passo dal podio senza riuscire a centrarlo. Abbonato ai quarti posti da inizio stagione, per Andrea Dovizioso pare giunto il momento di voltare pagina e provare a prendersi ciò che ha mostrato di meritare.

Il podio.

Fatto curioso, è che il giovane centauro italiano abbia quel numero – il quattro, appunto – stampato anche sulla carena della moto. Destino beffardo, certe volte. Anche se, per grinta e combattività, Dovizioso pare non essere secondo a nessuno. Neppure il passo dei migliori è un problema: quel che forse gli manca, e che sta pagando in maniera evidente, è un po’ di esperienza in più.

Stoner verso Laguna Seca: “Il Red Bull Grand Prix porta bene. Voglio tornare a vincere”

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Una delle delusioni di queste ultime gare di MotoGp è senza alcun dubbio Casey Stoner che, pur riuscendo a strappare podi nonostante l’incapacità di tenere la ruota di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, pare in condizioni di forma poco brillanti. L’ultima vittoria risale al Gp d’Italia del Mugello, ora con l’appuntamento americano l’australiano ha tutte le intenzioni di riprendere a fare male.

Lo stesso Stoner, tuttavia, nonostante il record più che positivo a Laguna Seca, non ha intenzione di sbilanciarsi più di tanto in vista del prossimo Red Bull U.S. Grand Prix. Il pilota Ducati, infatti, preferisce restare lucido e calmo. Chiaro, però, che i due terzi posti raccolti in altrettante gare non possono che stimolarlo a fare meglio.

Speciale Valentino Rossi: Quattrotempi.com ripropone le sue vittorie una per una

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100 fotogrammi per entrare nella storia: a Valentino Rossi è riuscito di inanellare un quintale di successi in carriera. Per proporre un neologismo, formula tanto apprezzata da qualcuno quanto deprecata da altri, verrebbe da dare un nome nuovo al traguardo cui pochissimi altri riusciranno ad ambire: varcata la soglia del QuinVale. All’orizzonte, non più così lontano, quel gran fenomeno che è stato Giacomo Agostini.

100 fotografie a rendere indelebili quegli attimi e ripercorrere le fasi della giovane – e ancora lunghissima, nonostante lo score – vita motociclistica del Dottore. Che ha trionfato in ciascuna delle classi cui abbia partecipato, su ogni circuito, in ogni condizione atmosferica, con moto che erano migliori delle altre come pure con mezzi tecnicamente non imbattibili.

Dicevamo di Vale, un mostro.

MotoGp, solo il record di Agostini (123 vittorie) può stimolare ancora Valentino Rossi (100 vittorie)

valentino_rossiIl parto di Giacomo Agostini, nato a Brescia il 16 giugno del 1942, fu difficoltoso. Travaglio doloroso e rischio di complicazioni. Ne venne fuori un pargolo vivace e in grado di diventare il Campione che tutti conosciamo. Sulle due ruote Ago ha imparato ad andare ancor meglio di come un uomo possa muoversi sui suoi stessi piedi e nella gloriosa – la più grande che un motociclista possa sognare – carriera gli è riuscito di inanellare la bellezza di 123 vittorie e conquistare 163 podi su 190 gare corse in totale.

Un mostro, nulla da eccepire, che non ha avuto – almeno fino a qualche tempo fa – alcun erede. Poi, un ragazzotto di nome Valentino Rossi fa il suo esordio in 125cc: era il 1996 e Vale, che conquista la sua prima vittoria in carriera nel Gp di Brno, quell’annata vincerà il mondiale. Nel 1998 l’esordio in 250cc, classe nella quale trionferà un anno dopo, in seguito ad una prima fase di assoluto ambientamento.