Valentino Rossi mister 100 Gp, per Lorenzo e Stoner ora è dura

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Diciamoci la verità, non c’è stata storia. Il gran premio di MotoGp di Assen 2009 ha avuto un andamento quanto mai lineare. Eccezion fatta per i primi giri, quando i piloti si sono dati battaglia per accaparrarsi i primi posti, il resto della gara non ha regalato particolari emozioni.

Colpa o merito, vai a vedere i punti di vista, di Valentino Rossi che è riuscito ad agguantare molto presto la testa della corsa e se n’è andato senza grossi problemi. L’unico che ha provato a stargli a ruota, invano come testimonia il distacco finale, è stato Jorge Lorenzo, finito secondo dietro un mostro sacro del motociclismo, capace di mettere in cascina il pazzesco numero di 100 vittorie.

Giù il cappello davanti a Valentino Rossi che ha strappato, e non è una novità, i riflettori agli avversari, compreso Casey Stoner che viaggiava ad un passo anni luce più lento e finito sul podio strappando il gradino più basso. I complimenti al Dottore sono arrivati da più campane: il primo a celebrarne le doti è stato Jorge Lorenzo nella solita sportività che lo contraddistingue.

MotoGp, Assen: il silenzio di Stoner pesa. Lorenzo e Pedrosa pronti a tutto

casey_stonerIl silenzio di Casey Stoner è indicativo.

Di almeno un paio di cose: innanzitutto del fatto che l’australiano non è affatto contento dell’esito delle qualifiche di Assen, che lo costringono a rincorrere dal quarto posto.

In secondo luogo, del fatto che il pilota Ducati ha voglia di restare concentrato e trovare il massimo stimolo per riuscire a ribaltare una situazione che non lo vede certo favorito.

Il duo spagnolo, invece, sembra essere loquace e ottimista.

Di altro umore, infatti, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, capaci di analizzare la situazione anche davanti ai microfoni. Il primo a concedersi è il compagno di squadra di Rossi, che vede in maniera positiva il fatto di aver centrato la prima fila.

Assen MotoGp 2009: pole position per Valentino Rossi. Tra Lorenzo e Stoner gode Pedrosa

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1 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.36.025
2 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.36.110
3 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.36.393
4 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.36.633
5 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.36.760
6 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.36.953
7 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.37.194
8 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.37.237
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.37.323
10 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.473
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.37.637
12 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.37.749
13 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.37.759
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.37.948
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.38.136

Nulla da fare. Quando il Dottore decide di partire, nonce n’è per nessuno. La pole polition di Assen 2009 è tutta di Valentino Rossi che è riuscito a dare la paga ai diretti avversari con un giro da fenomeno: 1’36.025 per il 46Yamaha, bravo a tenere al meglio la moto in ogni angolo del circuito e a giocarsi nel migliore dei modi ogni curva e qualunque traiettoria.

Assen 2009, prove libere 2: Lorenzo (MotoGp Yamaha), Gadea (Aprilia 250cc) e Aoyama (Honda 125cc) avanti tutta

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Dopo aver accantonato i dati del giovedì, e in attesa delle qualifiche, la seconda sessione di prove libere del Gp di Olanda – Assen, motociclismo – regala qualche conferma e più di una novità relativamente alle tre classi della 125cc, 250cc e MotoGp.

Partiamo con la classe intermedia della 250cc, categoria nella quale è tornato a brillare, dopo l’opaca prestazione di ieri che lo aveva tenuto lontano dai primi, Hiroshi Aoyama, bravo a tenerli tutti dietro e indovinare il giro più veloce, chiuso con il tempo di 1’40.642.

MotoGp Assen (Olanda): aspetti Rossi – Lorenzo – Stoner e spunta De Puniet

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1 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.37.842
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.37.847
3 Casey Stoner     AUS Ducati Marlboro Team 1.37.877
4 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.38.061
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.38.092
6 Dani Pedrosa     SPA Repsol Honda 1.38.194
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.38.205
8 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.38.350
9 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.38.379
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.38.429
11 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.38.495
12 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.38.928
13 Mika Kallio FIN Pramac Racing 1.39.464
14 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.39.597
15 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.39.642

Ad Assen si corre di sabato, quindi slitta tutto di un giorno. Le prove libere del venerdì diventano quelle del giovedì. Gli occhi addosso a Valentino Rossi, dopo le recenti interviste che lo hanno coinvolto direttamente (ha detto di voler provare con voglia la 24 Ore di Le Mans) e indirettamente (Montezemolo gli ha aperto uno spiraglio per farlo salire su una Ferrari nel corso del Mondiale di Formula 1 del 2010).

F1, Ferrari apre a Valentino Rossi. Montezemolo: “Pronta la terza vettura”

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Non abbiamo neppure finito di interpretare le parole di Valentino Rossi, che ha dichiarato di voler tentare l’esperienza delle 24 Ore di Le Mans, una delle poche cose che ancora gli resta da provare, che già ci si trova ad apprendere una notizia bomba. A darne diffusione, Luca Cordero di Montezemolo che, in occasione della conferenza stampa nella quale si annunciava l’accordo tra Fia e Fota per la stagione 2010, si è lasciato andare a più di una confidenza.

Le prospettive per la Ferrari sono notevolmente migliorate rispetto a qualche giorno fa quando Fia e Fota aveva continuato nel suo braccio di ferro nei confronti delle scuderie della Formula 1, e il presidente in pectore della formazione di Maranello non ha perso tempo nell’allungare l’esca a Valentino Rossi.

Possibile una MotoGp del 2010 senza il Dottore? Staremo a vedere, intanto ecco le affermazioni di Montezemolo.

Simoncelli-Honda, MotoGp dal 2010. Vale Rossi: “Ha fatto bene”

simoncelli-marcoEra uno dei tasselli rimasti incompiuti per qualche giorno dopochè l’interesse di più di un team MotoGp aveva garantito a Marco Simoncelli la possibilità di coronare il sogno.

Il salto di categoria, annunciato e imminente ma ancora non ufficializzato, è avvenuto: Simoncelli in MotoGp con il team Honda di Fausto Gresini.

Ovvero, una Honda ufficiale, esattamente come quelle che hanno a disposizione Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso.

Per il centauro classe 1987, attuale campione in carica della 250cc – anche se l’inizio del mondiale non gli ha regalato momenti particolarmente esaltanti – e già titolato di 22 vittorie in carriera.

Contratto annuale, si parla di una coppia formata da Simoncelli stesso e Marco Melandri, ma per mettere a punto simili dettagli c’è ancora tempo. Contentezza nelle parole di Fausto Gresini:

MotoGp, Dani Pedrosa verso Assen: “Sto meglio, ho voglia di lottare coi primi”

pedrosaE’ uno dei grandi assenti alle sfide di inizio campionato della MotoGp. Stiamo parlando di Dani Pedrosa, a cui l’avvio di stagione non sta certo riservando grandi motivi per cui essere soddisfatto. Basti pensare, a scanso di equivoci, che lo scorso anno di questi tempi Pedrosa si stava giocando il mondiale dando la paga a titani quali Valentino Rossi e Casey Stoner.

Poi, è accaduto che una serie di contingenze gli abbiano impedito di giocarsela ad armi pari: prima tra tutte, i problemi fisici che lo stanno perseguitando fin dalla giornata d’esordio e che ancora non gli lasciano tregua.

Dani Pedrosa non ha avuto molto tempo per recuperare dall’infortunio al fianco con cui ha convissuto durante la gara casalinga di Barcellona che gli ha impedito di dare il meglio, e ora gli tocca pure di stringere i denti per rimettersi in sella e cercare di non perdere ulteriore terreno, o quantomeno limitare i danni.

Vale Rossi: “Ora Assen, poi la 24 Ore di Le Mans”

Spain Moto GPPrima ancora di mettere in cascina il nono mondiale della carriera, Valentino Rossi torna a stupire con rivelazioni che lasciano intravvedere in maniera evidente la voglia del 46Yamaha di provare quelle esperienze che ancora non è riuscito a riporre nel bagaglio.

Assen è alle porte, il Dottore lo sa e ha già mostrato tutta la suia determinazione nel voler riscattare la debacle dello scorso anno, quando una caduta gli impedì di giocarsela ad armi pari con i primi. In ballo, nel corso del prossimo gran premio, anche un obiettivo prestigioso e capace di incrementare il mito di Valentino Rossi: ovvero, il conseguimento, se fosse un successo, della centesima vittoria della vita.

MotoGp, Yamaha pronta per Assen. Rossi e Lorenzo già caldi…

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MotoGp, capitolo Assen. Si riparte dalla magia di Valentino Rossi che ha stregato Catalunya. Srà bastata per mettere out Jorge Lorenzo per ko tecnico con risvolti psicologici? Staremo a vedere. Intanto, per il mondiale – apertissimo mai come quest’anno con tre piloti appaiati in testa alla classifica – ci si gioca il tutto per tutto in ogni gara.

Assen piace davvero a tutti: se ne continua a parlare come di un circuito particolare, e affascinante, per ciascun pilota. In tal senso si sono espressi Valentino, Lorenzo e Casey Stoner. Quest’ultimo potrebbe in linea generale approfittare della rivalità interna alla Yamaha tra i due capoclassifica, ma la sfida Rossi – Lorenzo, ad oggi, pare quella più interessante e aperta.

MotoGp, Niccolò Canepa verso Assen: “Che emozioni, un circuito cui sono legatissimo”

niccolo-canepaSe ne parla sempre poco degli outsiders e men che meno si è soliti raccontare emozioni, gesta e pensieri dei piloti giovanissimi che affollano le piste. Motivo per cui crediamo sia opportuno dare spazio all’italianissimo Niccolò Canepa, genovese classe 1988, che dopo aver vinto la Coppa del Mondo Superstock 1000 con la Ducati 1098 del Ducati Xerox Junior Team (anno 2007), si è accasato nel 2009, dopo un anno da collaudatore del Team Ducati Corse, nel Motomondiale nella MotoGP nel Team Pramac Racing in sella ad una Ducati Desmosedici.

Numero 88, come l’anno della nascita, e coppia fissa con Mika Kallio. E’ stato lui, che si sta facendo le ossa gara dopo gara, a presentarsi in sala conferenze per la conferenza stampa in vista del prossimo impegno. La MotoGp sbarca ad Assen per l’Alice TT Assen che si terrà sabato prossimo 27 giugno. E’ proprio il 21enne, che identifica Assen con un circuito particolare perchè è il primo su cui ha corso in terreno internazionale, a raccontare cosa ricorda della sua prima esperienza.

Alex De Angelis, il dopo Catalunya è l’alba di un nuovo giorno

de_angelisSe ne parla poco, di Alex De Angelis. Eppure il pilota venticinquenne sanmarinese è uno di quei centauri che andrebbe elogiato parecchio. Perchè quel che può, ce lo mette sempre.

Non ha strumenti tecnici elevati come i campioni che possono ambire a lottare per il titolo, ma se il cuore bastasse a spingerti lontano più di un motore e di due ruote, De Angelis ci strebbe sempre, lassù in cima dopo essersela giocata alla pari con tutti.

I suoi tifosi più fedeli gli sono affezionati allo stesso identico modo in cui i fans di Valentino Rossi gli dimostrano calore e affetto ad ogni gran premio, e se potessero, gli darebbero più di una spinta per garantirgli quelle capacità che la sua moto, ahilui, non può mettergli a disposizione. Nonostante ciò, De Angelis sfigura poco, è uno che lotta.

Viene spontaneo accostarlo a Loris Capirossi come uno dei migliori complimenti che gli si possa fare, ma ci andiamo con i piedi di piombo per il semplice fatto che Capirossi, nella sua splendida carriera, ha raccolto davvero molto meno di quello che avrebbe dovuto e meritato.

MotoGp, Capirossi e Dovizioso: l’Italia che suda e che lavora

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Di certo non possono ancora permettersi di lottare con i primi tre della classe, che viaggiano certo ad una marcia nettamente superiore. Tuttavia, per Loris Capirossi e Andrea Dovizioso, vi sono più di un elemento per cui essere soddisfatti. Loris non ha bisogno di confermare nulla, anzi: considerando le qualità tecniche, possiamo dire senza alcun dubbio che il pilota di Rizla Suzuki ha raccolto in carriera molto meno di quanto seminato.

Dovizioso è all’alba di una carriera che, continuando così, sarà certo ricca di soddisfazioni. Per il veterano emiliano, Montmelò è coinciso con l’utilizzo di un nuovo motore, testato anche nei giorni immediatamente successivi alla gara.

“Abbiamo avuto un giorno intero per sviluppare la moto e lo abbiamo utilizzato per provare un telaio diverso e un anteriore differente. E’ lì che si deve concentrare ogni sforzo da parte del team e del sottoscritto. Riguardo al motore, siamo ancora nella fase in cui possiamo utilizzare il nuovo o il vecchio. Quello nuovo è probabilmente più potente, ma la vera novità  sta nel carattere. Rende la moto più facile da guidare. Possiamo dire che sia un passo in avanti, ma ora ne serve uno ulteriore. Fortunatamente non avremo bisogno di un motore incredibilmente potente ad Assen, per questo potremmo essere molto competitivi anche lì”.

Valentino Rossi, Catalunya 2009; Diego Maradona, Messico 1986

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Nel novero delle coincidenze, delle circostanze particolari e del passato che, a suo modo, decide di tornare nelle forme che più gli aggradano e quantomeno te lo aspetti, il Gran Premio di Catalunya 2009, MotoGp, ha offerto più di uno spunto di riflessione.

Il primo ce lo regala Valentino Rossi, trionfatore indiscusso di Montmelò e capace di vendicare la sconfitta su terra amica patita al Mugello quindici giorni prima. E’ il centauro pesarese, infatti, che, nell’elogiare la battaglia intrapresa con Jorge Lorenzo nel corso degli ultimi, memorabili giri, ha paragonato il suo gesto tecnico – un sorpasso ai limiti della fisica – a quello del grande Diego Armando Maradona nel corso del Mondiale del Messico 1986.