
100 fotogrammi per entrare nella storia: a Valentino Rossi è riuscito di inanellare un quintale di successi in carriera. Per proporre un neologismo, formula tanto apprezzata da qualcuno quanto deprecata da altri, verrebbe da dare un nome nuovo al traguardo cui pochissimi altri riusciranno ad ambire: varcata la soglia del QuinVale. All’orizzonte, non più così lontano, quel gran fenomeno che è stato Giacomo Agostini.
100 fotografie a rendere indelebili quegli attimi e ripercorrere le fasi della giovane – e ancora lunghissima, nonostante lo score – vita motociclistica del Dottore. Che ha trionfato in ciascuna delle classi cui abbia partecipato, su ogni circuito, in ogni condizione atmosferica, con moto che erano migliori delle altre come pure con mezzi tecnicamente non imbattibili.
Dicevamo di Vale, un mostro.
Il parto di Giacomo Agostini, nato a Brescia il 16 giugno del 1942, fu difficoltoso. Travaglio doloroso e rischio di complicazioni. Ne venne fuori un pargolo vivace e in grado di diventare il Campione che tutti conosciamo. Sulle due ruote Ago ha imparato ad andare ancor meglio di come un uomo possa muoversi sui suoi stessi piedi e nella gloriosa – la più grande che un motociclista possa sognare – carriera gli è riuscito di inanellare la bellezza di 123 vittorie e conquistare 163 podi su 190 gare corse in totale.
Il silenzio di Casey Stoner è indicativo.



Era uno dei tasselli rimasti incompiuti per qualche giorno dopochè l’interesse di più di un team MotoGp aveva garantito a Marco Simoncelli la possibilità di coronare il sogno.
E’ uno dei grandi assenti alle sfide di inizio campionato della MotoGp. Stiamo parlando di Dani Pedrosa, a cui l’avvio di stagione non sta certo riservando grandi motivi per cui essere soddisfatto. Basti pensare, a scanso di equivoci, che lo scorso anno di questi tempi Pedrosa si stava giocando il mondiale dando la paga a titani quali Valentino Rossi e Casey Stoner.
Prima ancora di mettere in cascina il nono mondiale della carriera, Valentino Rossi torna a stupire con rivelazioni che lasciano intravvedere in maniera evidente la voglia del 46Yamaha di provare quelle esperienze che ancora non è riuscito a riporre nel bagaglio.
Se ne parla sempre poco degli outsiders e men che meno si è soliti raccontare emozioni, gesta e pensieri dei piloti giovanissimi che affollano le piste. Motivo per cui crediamo sia opportuno dare spazio all’italianissimo Niccolò Canepa, genovese classe 1988, che dopo aver vinto la Coppa del Mondo Superstock 1000 con la Ducati 1098 del Ducati Xerox Junior Team (anno 2007), si è accasato nel 2009, dopo un anno da collaudatore del Team Ducati Corse, nel Motomondiale nella MotoGP nel Team Pramac Racing in sella ad una Ducati Desmosedici.
Se ne parla poco, di Alex De Angelis. Eppure il pilota venticinquenne sanmarinese è uno di quei centauri che andrebbe elogiato parecchio. Perchè quel che può, ce lo mette sempre.