Si era deciso lo spostamento da Valencia ad Aragon per evitare che la pioggia annunciata a Valencia potesse compromettere i test di Valentino Rossi e della Yamaha al secondo debutto della carriera in MotoGP, inve edanno e beffa hanno voluto che a Valencia si sia girato su pista asciutta e ad Aragon il Dottore non abbia potuto effettuare i suoi giri a causa della pioggia.
Uscita infelice, quindi, al momento del riapproccio tra il tavulliano e la scuderia nipponica che ha comunque mandato in pista il neo campione del mondo Jorge Lorenzo che è scivolato per aver perso l’anteriore della sua M1. Nessuna conseguenza per il maiorchino che è rientrato nel box con le sue gambe. Intanto, a Valencia Dani Pedrosa ha chiuso davanti a tutti nella seconda giornata dei test MotoGp con il tempo di 1’33”322 precedendo la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow e la Honda Lcr del tedesco Stefan Bradl.
Dopo due anni passati in sella alla Ducati, il Dottore torna alla Yamaha. Dalle 10 di oggi, Valentino Rossi ha ripreso possesso della ‘sua’ Yamaha per effettuare le prime prove della nuova moto sul circuito di Valencia. Ha dovuto sgomitare trai fotografi e i curiosi che lo hanno atteso a bordo pista per immortalare le prime immagini del pilota di Tavullia sulla sella di quella moto che l’ha visto trionfare tante volte.
Ora che, a quarantun anni e con un titolo mondiale appena conquistato in SBK edizione 2012, Max Biaggi si è ritirato dal contesto del motociclismo professionistico, diventa forse più facile – perché lo si fa a cuor leggero e si può non tener conto di pressioni e rivalità – riprendere uno dei duelli sportivi cui più ci si era proiettati negli anni scorsi, ovvero quello relativo al dualismo tra Max Biaggi e Valentino Rossi.
L’ultimo graffio della stagione lo mette a segno Dani Pedrosa che celebra nella maniera migliore un’annata strepitosa nel corso della quale è stato il solo a tenere testa a Jorge Lorenzo, già laureatosi campione del mondo della MotoGP 2012. La gara di Valencia, infatti, sorride al centauro Honda che mette in bacheca la settima vittoria di stagione – 45 in carriera per lui contro le 44 di Lorenzo – e festeggia con la gente di casa.
Ultimi giri del Moto Gp 2012. Si corre sul circuito spagnolo di Valencia, al Ricardo Tormo di Cheste, completamente rinnovato, dove andrà in scena l’ultimo atto ufficiale di in campionato che ha trovato il suo epilogo in Australia a Philip Island, per le categorie MotoGP e Moto2, a Sepang per la Moto3.
Nonostante il verdetto più importante sia di fatto già definito, con Jorge Lorenzo laureatosi campione del mondo in virtù del secondo posto di Phillip Island, l’ultimo gran premio della MotoGP edizione 2012 in programma a Valencia diventa appuntamento irrinunciabile per i due centauroi di casa, ovvero Dni Pedrosa e lo stesso Lorenzo.
Messe in archivio le due prove libere del gran premio di MotoGP di Valencia, lo stesso con cui si chiude in annale la stagione 2012 della classe regina. Nessun verdetto ancora da definire, visto che Jorge Lorenzo in sella alla sua Yamaha si è già laureato campione del mondo per la seconda volta in carriera dopo la caduta di Dani Pedrosa nel corso della gara di Phillip Island.
Ha voluto prima vincere l’ennesimo mondiale, rendersi il campione italiano di motociclismo più vincente di tutti i tempi, appendere al muro l’ennesimo titolo iridato in Superbike prima di affidare ad un social network la sua decisione. Lui, abituato ai rombi dei motori, delega ad un cinguettio twitteriano di far sapere a tifosi, appassionati, sportivi, colleghi e avversari quello che intende fare.
E’ stata una scelta, e questo Max Biaggi lo chiarisce fin da subito: il ritiro dalle corse del centauro romano ormai 41enne arriva dopo la vittoria del secondo mondiale della carriera in Superbike.
Il Mugello chiude i battenti per questa stagione sportiva e per celebrare questa occasione e soprattutto darsi lì appuntamento al prossimo anno, durante questo fine settimana andrà in scena la ‘200 miglia del Mugello Bardhal’.
Festa grande per Jorge Lorenzo, la Yamaha e l’entourage del pilota spagnolo che – alla fine del penultimo gran premio della MotoGP 2012
Nessun dubbio fin dai primi giri del venerdì: soltanto Casey Stoner, con eventuali errori che nel corso della gara non sono arrivati, avrebbe potuto perdere il gran premio della MotoGP 2012 in programma a Phillip Island. Infatti, confermando la superiorità di una Honda senza rivali, l’australiano ha vinto la corsa di casa e chiuso al primo posto quello che di fatto è l’ultimo gran premio tra le mura amiche della carriera dell’australiano: salvo ripensamenti, Stoner si ritirerà alla fine del mondiale in corso.
Le prove libere del venerdì non avevano affatto mentito anzi, proprio in quella circostanza ci si era resi conto di almeno due fattori in grado di viaggiare in parallelo: il primo è che la voglia di Casey Stoner di mettere in archivio con un successo l’ultimo gran premio di MotoGP della carriera sul circuito amico di Phillip Island è talmente grande da far sembrare il pilota autraliano la bella copia di quello ammirato nelle ultime circostanze e renderlo parecchio simile al cannibale cui eravamo abituati lo scorso anno; la seconda è che questa Honda, in grado di rifilare distacchi eclatanti agli avversari, è con ogni probabilità inavvicinabile.