Una moto per ricordare. Un’impresa umanitaria, come una foto impressa nella mente per non dimenticare le 16mila vittime e gli oltre 6mila feriti dello Tsunami che l’11 marzo dello scorso anno colpì le coste del Giappone. Poco è sopravissuto a quel disastro naturale, un terremoto marino di magnitudo 8,9 da cui si scatenò l’onda anomala che distrusse tutto ciò che trovò sul suo cammino: case, oggetti, alberi, uomini.
Ma la natura è strana e così un pezzo di quella tragedia fu ritrovato da un signore, Peter Mark, lo scorso 18 aprile, dopo esattamente un anno dalla sciagura, mentre era intento a percorrere il lungomare di Graham Island, nella British Columbia canadese con il suo quad. correva lungo questa spiaggia che ospitava detriti di orgno sorta e non potè non notare un container della Prefettura di Miyagi, appartenente all’area più colpita dallo Tsunami. Il container, sventrato, al suo interno conteneva una moto, semidistrutta, un’Harley-Davidson.