
Il marchio Ducati, apprezzatissimo tra gli amanti delle due ruote, non è solo moto e cicli ma garantisce anche una serie di accessori indispensabili per coloro che non possono fare a meno della guida di una motocicletta. Tra le novità 2009, la collezione Monster che andiamo di seguito ad illustrare. Il casco Monster, pratico e leggero offre un design total black con la stampa a tutto tondo della grafica Monster.
Quarantacinque giorni sono assolutamente (ed oggettivamente) insignificanti se paragonati all’intero corso della Storia, ma possono essere un’eternità quando, invece che di grandi battaglie e personaggi eroici, si parla di sport. Matrimoni che sembravano indissolubili, affinità tecniche e progetti a lunga scadenza hanno vita breve, specie quando non sono suffragati da risultati quantomeno in linea con le aspettative, non tanto degli atleti quanto degli sponsor che li finanziano. La pazienza? Solo una parola, una bella dichiarazione di intenti che però – a conti fatti – nessuno riesce a mantenere. Ne sa qualcosa Fausto Gresini, ex pilota ed ora manager dell’omonimo team MotoGP con livrea San Carlo, il quale deluso dal rendimento dei propri piloti ha sbottato.
Ci sono momenti che fanno bene allo sport, e certo la conferenza stampa del dopo gara di Jerez è stato uno di questi. Valentino Rossi ha vinto, cavalcando da solo verso il traguardo dopo aver inesorabilmente raggiunto e messo dietro i propri avversari? Ebbene, questi si congratulano con lui, capace di una superiorità imbarazzante, e si accontentano del piazzamento invece che cercare qualche scusa buona solo per scaricare altrove le responsabilità. La festa del podio è emblematica di tutto questo stato di cose, con sorrisi e pacche sulle spalle a riconoscere il piacere di aver duellato, rinnovando la sfida per la prossima volta. Daniel Pedrosa e Casey Stoner sono soddisfatti del risultato ottenuto dall’ultimo week-end.
Terza gara stagionale e terzo vincitore per il mondiale MotoGP, finalmente tornato alla sua “culla” europea dopo aver assaggiato l’asfalto (e le annesse difficoltà climatiche) di Qatar e Giappone. A mettere a segno l’acuto sul circuito di Jerez, ci vien da aggiungere finalmente, è stato oggi Valentino Rossi, campione del mondo in carica alla ricerca della nona perla in carriera. Il pilota di Tavullia ha portato a termine una cavalcata trionfale senza mai essere impensierito da altri possibili protagonisti, oggi tutti troppo inferiori al binomio Rossi-Yamaha per far pensare che la corsa potesse avere un epilogo differente. E dire che Valentino, al solito, non era partito con la rapidità che ci si attenderebbe da cotanto pilota…
Sessione di qualifiche condizionata dal vento teso, a soffiare forte e per lunghi tratti sul tracciato fino a condizionare le qualifiche del MotoGP. Quest’anno sembra davvero che il meteo voglia anch’egli dire la propria, specie se consideriamo che veniamo da una gara spostata al lunedì per pioggia (Losail) e da un’altra con qualifiche annullate (Motegi). Il vento, però, sembra non aver inficiato le prestazioni del pilota del momento, lo spagnolo del team Fiat-Yamaha Jorge Lorenzo. Il “padrone” di casa, invece che fare gli onori come sarebbe buona norma comportamentale, ha staccato due tornate spaventose conquistando la pole position con un tempo inferiore al muro del 1’39”, assolutamente inavvicinabile per tutta la concorrenza.

Ovunque c’è asfalto, c’è anche una motocicletta. Ovunque questi due preziosi elementi si uniscono, meglio se con l’aggiunta di un pizzico di fascino sancito dalla Storia ed una spruzzata di brivido regalato dal pericolo che rappresentano certi percorsi mozzafiato (che non guasta mai), c’è anche Valentino Rossi. Possiamo dire che il pilota di Tavullia, nonostante l’ancor giovane età (ha compiuto 30 anni a metà febbraio), abbia già sperimentato un po’ tutte le gare più affascinanti del mondo delle due – ma a volte anche delle quattro – ruote: gli mancano solo due sfide, cui ha già più volte annunciato di voler affrontare: una gara con le derivate di serie della Superbike ed un giro sul tracciato del Tourist Trophy sull’isola di Man (Gran Bretagna). Complice un calendario favorevole, questo secondo sogno si appresta a divenire realtà.
Il peggio sembra essere passato: l’economia ancora non si è ripresa, ma almeno ha invertito quella tendenza di crolli che tanto hanno spaventato i risparmiatori durante lo scorso inverno; i Governi, dal canto loro, stanno facendo – e bene – la propria parte per rilanciare i consumi, e così anche la produzione, stagnante da qualche tempo. Il piano di incentivi messo in campo in Italia ha ridato ossigeno al comparto dei produttori di motocicli, che sperano ora nell’ingresso della bella stagione per far tornare agli italiani la voglia – mai sopita – di due ruote e recuperare lo spaventoso – 40% alla voce vendite fatto registrare a gennaio. Anche il gruppo Piaggio, tra gli altri, ha scelto di fare la propria parte: fino al 31 maggio, 200 €uro di eco-incentivo per chi acquista un Beverly Tourer 300. Andiamo a vedere questo scooter nel dettaglio.
Un grande vincitore (Lorenzo), un pilota capace di porre le basi per il proprio ritorno nell’Olimpo dei protagonisti dopo gli ormai noti problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento (Pedrosa), un talento poco abituato a terminare secondo, ma comunque soddisfatto del proprio bilancio in termini di classifica mondiale (Valentino Rossi) sono il bilancio delle prime due tappe del MotoGP, e specialmente del dopo-Motegi. Ma gli altri? A scorrere l’elenco dei potenziali favoriti, restano da tenere in considerazione ancora 3 nomi: quelli di Casey Stoner, Nicky Hayden e Loris Capirossi. Vediamo insieme i loro primi bilanci e le ambizioni in chiave Jerez.