
Valentino Rossi arriva all’appuntamento con le qualifiche del Gran Prenio di Catalunya con una bella intervista data ai giornali nella quale racconta le sue vicissitudini sentimentali – anche se, come ammette lo stesso N46 più famoso al mondo, in realtà nessuna donna fino ad oggi gli ha modificato la vita in maniera radicale – e con la splendida prestazione fornita nella gioranta di venerdì 12 giugno in occasione delle prove libere.
Vale, infatti, li ha messi tutti dietro e ha dato la paga sia a Casey Stoner che a Jorge Lorenzo, quasi a ribadire di voler vendicare – sportivamnete parlando – riscattando con la stessa moneta il podio australo-spagnolo al Mugello (occasione nella quale Rossi è finito sul gradino più basso del podio). 1’43.038 per il Campione del Mondo in carica che sul circuito di Montmelò trova fin da subito buone sensazioni con la sua M1.






1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.48.987
C’è attesa in pompa magna per il gran premio del Mugello che andrà in scena la prossima domenica e servirà a qualcuno più che a qualcun’altro – leggi Valentino Rossi – per rimediare la prova opaca dell’ultima gara. Gli italiani sono schierati nelle prime file della conferenza stampa e sperano di riuscire a riempire anche quelle presenti sulla pista. Ci sono tutti: Valentino Rossi, Loris Capirossi, Marco Melandri e Andrea Dovizioso.
Il deluso più deluso di tutti dall’
1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.35.247
Il MotoGP, prima di essere una categoria di moto da competizione (in completa configurazione “pista”), è un’importante vetrina per chi ha scelto di esserci, lanciando il guanto di sfida all’otto volte campione del mondo Valentino Rossi. Se riesci a fare meglio di lui, ha quella visibilità che ti consente di far conoscere il tuo marchio ovunque nel mondo, e quindi rientrare degli investimenti incrementando le vendite. Vero che qui finisce la passione dei tifosi e comincia il diletto dei ragionieri, ma alla fine i bilanci si fanno conti alla mano. Come può allora Ducati sopportare che si dica che solo il fenomeno australiano Casey Stoner è capace di guidare una Desmosedici, cavallo di razza e in quanto tale difficile da domare?
Da un anno e mezzo a questa parte, in casa Ducati si riesce sì a sorridere, ma solo a metà. Abbiamo infatti ben presenti le ottime prestazioni dell’australiano di Kurri-Kurri Casey Stoner, già fenomenale nel 2007 e comunque buon secondo nella classifica del mondiale piloti 2008, alle spalle di un imbattibile Valentino Rossi. Ma è sempre difficile, scorrendo l’ordine d’arrivo di ogni Gran Premio, individuare il nome del secondo pilota, secondo più per prestazioni che non per ambizioni. Lo scorso anno, toccò a Marco Melandri impazzire con la messa a punto della Desmosedici, salvo chiudere spesso oltre la decima posizione; la storia si sta riproponendo ora con Kentucky-Kid Nicky Hayden, transfuga Honda HRC ed ora scoraggiato da problemi di set-up della propria moto.
Sessione di qualifiche condizionata dal vento teso, a soffiare forte e per lunghi tratti sul tracciato fino a condizionare le qualifiche del MotoGP. Quest’anno sembra davvero che il meteo voglia anch’egli dire la propria, specie se consideriamo che veniamo da una gara spostata al lunedì per pioggia (Losail) e da un’altra con qualifiche annullate (Motegi). Il vento, però, sembra non aver inficiato le prestazioni del pilota del momento, lo spagnolo del team Fiat-Yamaha Jorge Lorenzo. Il “padrone” di casa, invece che fare gli onori come sarebbe buona norma comportamentale, ha staccato due tornate spaventose conquistando la pole position con un tempo inferiore al muro del 1’39”, assolutamente inavvicinabile per tutta la concorrenza.