
Sono passati due anni dall’ultima volta che la Superbike sbarcò sulla pista di Imola, ed ora c’è finalmente il gradito ritorno.
La pausa, dovuta ad una mancata omologazione che impedì il regolare svolgimento delle gare, si conclude proprio con l’autorizzazine degli organi preposti: senza l’omologazione definitivamente arrivata, non si sarebbe potuto correre.
L’appuntamento è tra due settimane, quando le tribune dell’autodromo che porta il nome di Dino ed Enzo Ferrari verrà preso con tutta probabilità d’assalto dai fans dei centauri, primi tra tutti gli italianissimi Max Biaggi e Michael Fabrizio che stanno facendo del proprio meglio per rientrare tra i protagonisti indiscussi del campionato.
Il contesto delle due ruote è complesso e variegato come qualunque altro settore nel quale girano soldi e cifre a sei, sette zeri. Le piste diventano il luogo in cui manifestare la propria superiorità, assicurarsi introiti e, ovviamente, cercare di vendere più moto possibile.
Eccellenza italiana, da celebrare in quanto tale nella maniera migliore.


Si è disputata la nona prova del mondiale Superbike, che ha fatto tappa a Donington Park in Gran Bretagna, e le notizie sono assolutamente confortanti per gli italiani e per tutti i tifosi di Max Biaggi.

Mai avremmo pensato di scrivere una notizia del genere, e non perchè Max Biaggi, oramai proiettato in Superbike e più distante dai riflettori della notorietà che garantisce la MotoGp, non faccia più notizia.
L’esperienza derivata dai campionati mondiali di Gp, Endurance, Superbike e Tourist Trophy consente a Dunlop di trasferire la propria tecnologia innovativa a tutti gli appassionati delle due ruote.
Il dramma patito da Regis Laconi in Sudafrica (caduta, lesione delle vertebre cervicali e paralisi – non si sa ancora se temporanea – della gamba sinistra) ha sconvolto il gruppo della Superbike, ma come cantavano i Queen “The Show Must Go On”, ovverosia lo spettacolo deve andare avanti. Passata, seppure non del tutto, l’apprensione per il 33enne pilota francese, la sua scuderia si è vista costretta ad effettuare un avvicendamento in corsa per poter proseguire l’avventura mondiale con ambizioni sportive adeguate al palcoscenico. E’ per questo che si è reso necessario un sostituto, è per questo che è stato scelto il nome dell’italiano Lorenzo Lanzi.
I risultati