Colaninno – sindacati: è scontro sul destino di Moto Guzzi

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moto_guzzi_fabbricaIl portafogli ha ragioni spesso inconciliabili con quelle del cuore. E’ così che a volte, specie in periodi di crisi economica tanto profonda come è questo, prende il sopravvento l’esigenza di “tagliare” in quei settori che producono costi piuttosto che ricavi, anche se a farne le spese sono poi la Storia, il sentimento e – più prosaicamente – i dipendenti di un’azienda. Moto Guzzi, storico marchio di Mandello del Lario (LC) sul mercato da quasi novant’anni (essendo stato fondato nel 1921), nonostante le novità sfornate negli ultimi mesi rischia di dover abbassare le saracinesche. A prospettare uno scenario tanto fosco è stato nientemeno che il presidente del gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, proprietario anche del marchio lariano (oltreché di Aprilia, per citarne solo un’altra…).

“La Guzzi – ha dichiarato Colaninno incontrando le parti sociali – per stare in piedi dovrebbe avere un mercato di circa 12mila moto all’anno contro le 7mila attuali”. Semplice constatazione secondo i suoi collaboratori, annuncio di chiusura stando all’ottica dei quadri sindacali interni all’azienda. In effetti, chiedere a Moto Guzzi di vendere 5mila esemplari in più, specie in un anno di crisi come è questo (si tratterebbe di un 40% di incremento degli ordini, mica bruscolini), sembra il modo più “politically correct” di costruirsi un alibi in vista del momento in cui si dovranno prendere delle decisioni importanti.

“In Guzzi abbiamo investito molto – ha concluso Colaninno – , non ultimi i dodici milioni per gli stabilimenti, sono state presentate tre nuove moto, offerti incentivi e si porta avanti una campagna promozionale. Nei prossimi mesi vedremo se questo impegno può portare a superare la crisi”. Ma l’impressione tra i dipendenti è che si stia avvicinando il momento del “liberi tutti”, che però avrebbe conseguenze drammatiche sulle tasche delle famiglie degli addetti. “Siamo ormai rimasti in 150 e dicono che siamo ancora in troppi – la posizione del rappresentante sindacale – . Alla fine fanno quello che volevano fare dall’inizio, quindi portare via la produzione come avevano già fatto con la progettazione”. Guzzi verso il trasloco, insomma? O peggio, verso un malinconico addio…

1 commento su “Colaninno – sindacati: è scontro sul destino di Moto Guzzi”

  1. Davvero triste….triste davvero…

    ..soprattutto se mi guardo intorno e vedo le vagonate di denaro (dei cittadini) spese per mantenere alto il nome delli’Italia con una compagnia di bandiera che sta comunque ancora facendo acqua…. Io ho una Guzzi e sono orgoglioso di averla. E vorrei ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a progettarla, montarla, venderla (a me)… Quando vado all’estero scopro che la MotoGuzzi non è solo una moto, ma è un simbolo italiano riconosciuto e apprezzato…. Solo qui da noi si è tanto **** (metteteci quel che volete voi) da sperperare questo patrimonio…

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