MotoGp, domenica si fa tappa in Germania

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Assen e Laguna Seca ci avevano abituati al week end di corsa senza tregua. Lo stacco – e la pausa meritata – per i piloti di MotoGp ha significato innanzitutto riposo.

A intervallare tra qui e la lunga sospensione estiva, ci sono ancora due gran premi: Donington in programma nel fine settimana tra il 24 e il 26 luglio e Sachsenring per l’Alice Motorrad Grand Prix Deutschland in programma nel corso del prossimo week end.

Nulla da dire: il pilota da battere è Valentino Rossi a cui non resta che consolidare la sua prima posizione in classifica generale. Jorge Lorenzo insegue con nove punti di distacco.

MotoGp: Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa si giocano il titolo. Parola di Brivio

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Per Valentino Rossi, il secondo posto non può mai rappresentare un elemento di soddisfazione. Ci si accontenta, delle volte, ben sapendo che per il 46Yamaha conta solo e sempre vincere.

Lo sa bene Davide Brivio, team manager del pilota italiano, che però si mostra davvero entusiasta dei 20 punti messi in cantiere su un circuito nel quale Vale non avrebbe potuto – per condizioni generali della moto, meno veloce di quella di Dani Pedrosa, a cui va apportata qualche modifica.

MotoGp Laguna Seca: Pedrosa trionfa, Rossi guadagna in classifica generale

US MotoGP Motocycle RacingAppena archiviato anche l’ottavo appuntamento del mondiale di MotoGp. Si è corso a Laguna Seca e a trionfare è stato l’outsider Dani Pedrosa. Lo spagnolo, certo talentuoso e con parecchio da dire rispetto alla stagione in corso, è riuscito a beffare i tre eterni rivali della stagione – Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner – ed è andato a trionfare su un circuito nel quale non si è visto lo spettacolo dei tempi migliori.

In testa fin dal primo giro, grazie ad una partenza fulminea che gli ha permesso di ritrovarsi immediatamente in prima posizione partendo dal quarto posto, lo spagnolo ha saputo conservare la posizione fino al traguardo. Unico momento di esitazione, proprio in quell’ultimo giro nel corso del quale il divario da Valentino Rossi è stato praticamente annullato dal pesarese che ha tentato di compiere il capolavoro già realizzto a Barcellona.

MotoGp Laguna Seca, Lorenzo in pole ma rischio ritiro (brutta caduta). Per Valentino Rossi circuito stregato

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1 Jorge Lorenzo SPA Fiat Yamaha Team 1.21.678
2 Valentino Rossi ITA Fiat Yamaha Team 1.21.845
3 Casey Stoner AUS Ducati Marlboro Team 1.21.910
4 Dani Pedrosa SPA Repsol Honda 1.22.113
5 Andrea Dovizioso ITA Repsol Honda 1.22.135
6 Toni Elias SPA San Carlo Honda Gresini 1.22.146
7 Colin Edwards UNI Monster Yamaha Tech 3 1.22.490
8 Nicky Hayden UNI Ducati Marlboro Team 1.22.540
9 Chris Vermeulen AUS Rizla Suzuki MotoGP 1.22.633
10 Loris Capirossi ITA Rizla Suzuki MotoGP 1.22.662
11 Marco Melandri ITA Hayate Racing Team 1.22.842
12 Alex De Angelis SAN San Carlo Honda Gresini 1.23.004
13 Sete Gibernau SPA Guinea Ecuatorial Team 1.23.106
14 Randy De Puniet FRA LCR Honda MotoGP 1.23.147
15 James Toseland ING Monster Yamaha Tech 3 1.23.390

Nulla da fare. A questo punto, viene da dire che la maledizione di Laguna Seca si abbatte su Valentino Rossi in maniera incontrovertibile. Il destino dice che per Rossi la pole position sul circuito americano proprio non deve essere.

MotoGp Laguna Seca, Pedrosa cerca il riscatto: “Il peggio è alle spalle”

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Dani Pedrosa, il ritorno. Potrebbe cominciare così un pezzo sul pilota spagnolo che non ha certo entusiasmato in questo inizio di MotoGp, complici anche i guai fisici che ne hanno compromessso in maniera più che evidente le prestazioni.

Eppure, ora che il peggio sembra lasciato alle spalle e che fisicamente ogni muscolo è tornato a funzionare senza lenire, il pilota Repsol Honda ha tutta la voglia e l’intenzione di ripartire alla grande e giocarsi ogni possibilità per stare davanti con i migliori. Primo appuntamento utile, il REd Bull U.S. Grand Prix.

MotoGp Laguna Seca, prove libere 1: ValeRossi sotto l’1’22 (1’21.981) stacca Lorenzo e Stoner nel finale

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He does it. Lo ha fatto di nuovo. Valentino Rossi li ha messi tutti in riga e, seppure siamo ancora nelle prove libere, il Gran Premio di MotoGp in programma a Laguna Seca si preannuncia altamente positivo per il pesarese che, nella prima ora utile per girare sulla pista e strappare tempi migliori, si è già messo a comandare.

Decisivi i giri degli ultimi minuti, con cui il 46Yamaha si è assicurato il tempo migliore fermando il cronometro sull’1’21.981. Dietro di lui il compagno di squadra e principale avversario per il Mondiale piloti 2009, Jorge Lorenzo a cui non è bastato stare davanti a Casey Stoner. Sempre loro tre, l’ordine è lo stesso che evidenzia la classifica. Per l’altro Yamaha, lo spagnolo Lorenzo, il cronometro dice 1’22.093.

Valentino Rossi è l’italiano più pagato, quinto in tutta Europa

valentino-rossi-rif-win-mugelloGli sportivi che hanno guadagnato di più. Ovvero, una classifica che capita spesso di vedere e che fa rosicare sempre parecchio. Anche quest’anno è accaduto e non ci resta che rportare i dati – e le cifre – così come le abbiamo recepite.

Fonte: Sport Illustrated, agenzia che gestisce lo sport della Cnn; oggetto: speciale classifica degli sportivi che hanno guadagnato maggiormente nell’ano in corso. Che ci siano in testa gli americani, era cosa immaginabile e comprensibile, così come poteva essere prevista la specialità che determina maggiore fonte di guadagno: il golf.

Valentino Rossi story/1: la prima vittoria a Brno. Era il 18 agosto 1996

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Uno. Numero magico, inimitabile soprattutto se indicativo della prima volta. Che non si scorda mai, ovvio. Per Valentino Rossi quell’Uno – ufficiale, a presagire e fare strada ad un due, un tre, un venti, un cinquanta eccetera – è arrivato nell’anno 1996, stagione che segna il suo esordio nel motomondiale – classe 125cc – e che da il là alla nascita del mito.

Gran Premio della Repubblica Ceca, in programma a Brno, Valentino Rossi è in sella ad una delle moto dei sogni da ragazzo, la Aprilia RS 125 R, è riesce a piazzare l’impresa già nel giorno che precede la gara. E’ il 17 agosto, Vale compie delle qualifiche da paura e riesce a strappare il miglior tempo che gli consente di partire in pole position.

La prima della carriera. Le sensazioni sono quelle che solo una prima volta può garantire: carica, adrenalina, curiosità della scoperta che diventa consapevolezza delle potenzialità. La voglia è una sola: spaccare il mondo, vincere a tutti i costi, mostrare al resto della platea la propria faccia. Di notte si riposa a fatica, gli occhi si chiudono ma il cervello non si spegne. Parte a mille verso immagini e fantasie, verso previsioni e ipotesi: se vinco, come festeggio? Che faccio?

Stoner verso Laguna Seca: “Il Red Bull Grand Prix porta bene. Voglio tornare a vincere”

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Una delle delusioni di queste ultime gare di MotoGp è senza alcun dubbio Casey Stoner che, pur riuscendo a strappare podi nonostante l’incapacità di tenere la ruota di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, pare in condizioni di forma poco brillanti. L’ultima vittoria risale al Gp d’Italia del Mugello, ora con l’appuntamento americano l’australiano ha tutte le intenzioni di riprendere a fare male.

Lo stesso Stoner, tuttavia, nonostante il record più che positivo a Laguna Seca, non ha intenzione di sbilanciarsi più di tanto in vista del prossimo Red Bull U.S. Grand Prix. Il pilota Ducati, infatti, preferisce restare lucido e calmo. Chiaro, però, che i due terzi posti raccolti in altrettante gare non possono che stimolarlo a fare meglio.

Speciale Valentino Rossi: Quattrotempi.com ripropone le sue vittorie una per una

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100 fotogrammi per entrare nella storia: a Valentino Rossi è riuscito di inanellare un quintale di successi in carriera. Per proporre un neologismo, formula tanto apprezzata da qualcuno quanto deprecata da altri, verrebbe da dare un nome nuovo al traguardo cui pochissimi altri riusciranno ad ambire: varcata la soglia del QuinVale. All’orizzonte, non più così lontano, quel gran fenomeno che è stato Giacomo Agostini.

100 fotografie a rendere indelebili quegli attimi e ripercorrere le fasi della giovane – e ancora lunghissima, nonostante lo score – vita motociclistica del Dottore. Che ha trionfato in ciascuna delle classi cui abbia partecipato, su ogni circuito, in ogni condizione atmosferica, con moto che erano migliori delle altre come pure con mezzi tecnicamente non imbattibili.

Dicevamo di Vale, un mostro.

MotoGp, solo il record di Agostini (123 vittorie) può stimolare ancora Valentino Rossi (100 vittorie)

valentino_rossiIl parto di Giacomo Agostini, nato a Brescia il 16 giugno del 1942, fu difficoltoso. Travaglio doloroso e rischio di complicazioni. Ne venne fuori un pargolo vivace e in grado di diventare il Campione che tutti conosciamo. Sulle due ruote Ago ha imparato ad andare ancor meglio di come un uomo possa muoversi sui suoi stessi piedi e nella gloriosa – la più grande che un motociclista possa sognare – carriera gli è riuscito di inanellare la bellezza di 123 vittorie e conquistare 163 podi su 190 gare corse in totale.

Un mostro, nulla da eccepire, che non ha avuto – almeno fino a qualche tempo fa – alcun erede. Poi, un ragazzotto di nome Valentino Rossi fa il suo esordio in 125cc: era il 1996 e Vale, che conquista la sua prima vittoria in carriera nel Gp di Brno, quell’annata vincerà il mondiale. Nel 1998 l’esordio in 250cc, classe nella quale trionferà un anno dopo, in seguito ad una prima fase di assoluto ambientamento.

Valentino Rossi mister 100 Gp, per Lorenzo e Stoner ora è dura

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Diciamoci la verità, non c’è stata storia. Il gran premio di MotoGp di Assen 2009 ha avuto un andamento quanto mai lineare. Eccezion fatta per i primi giri, quando i piloti si sono dati battaglia per accaparrarsi i primi posti, il resto della gara non ha regalato particolari emozioni.

Colpa o merito, vai a vedere i punti di vista, di Valentino Rossi che è riuscito ad agguantare molto presto la testa della corsa e se n’è andato senza grossi problemi. L’unico che ha provato a stargli a ruota, invano come testimonia il distacco finale, è stato Jorge Lorenzo, finito secondo dietro un mostro sacro del motociclismo, capace di mettere in cascina il pazzesco numero di 100 vittorie.

Giù il cappello davanti a Valentino Rossi che ha strappato, e non è una novità, i riflettori agli avversari, compreso Casey Stoner che viaggiava ad un passo anni luce più lento e finito sul podio strappando il gradino più basso. I complimenti al Dottore sono arrivati da più campane: il primo a celebrarne le doti è stato Jorge Lorenzo nella solita sportività che lo contraddistingue.

MotoGp, Assen: il silenzio di Stoner pesa. Lorenzo e Pedrosa pronti a tutto

casey_stonerIl silenzio di Casey Stoner è indicativo.

Di almeno un paio di cose: innanzitutto del fatto che l’australiano non è affatto contento dell’esito delle qualifiche di Assen, che lo costringono a rincorrere dal quarto posto.

In secondo luogo, del fatto che il pilota Ducati ha voglia di restare concentrato e trovare il massimo stimolo per riuscire a ribaltare una situazione che non lo vede certo favorito.

Il duo spagnolo, invece, sembra essere loquace e ottimista.

Di altro umore, infatti, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, capaci di analizzare la situazione anche davanti ai microfoni. Il primo a concedersi è il compagno di squadra di Rossi, che vede in maniera positiva il fatto di aver centrato la prima fila.

Valentino Rossi, pole ad Assen: “Voglio fare grandi cose”

valentinorossi01Valentino Rossi a manetta. Dopo aver dato gas e impresso il suo ritmo nel corso delle qualifiche, il pesarese – forte della pole position che gli consentirà di partire in testa al Gp di Assen – sa bene cosa dire.

E non pasi inosservato il fatto che per il 46Yamaha è stata una settimana intensa, nella quale gli si è pure prospettata la possibilità di uno sbocco in Formula 1.

Rossi è il solito spensierato, quello che sembra vivere ogni cosa senza dargli peso particolare.

Uno dei punti di forza che, in ogni caso, gli va riconosciuto.

“Sono molto contento del risultato anche perché quest’anno avevo fatto solo una pole, quella di Motegi, ma questa, per la combattività che c’è stata e per il fatto che arriva in un momento strategico del mondiale, è una pole vera”.