E’ in edicola da oggi, mercoledì 7 dicembre, lo speciale dvd dedicato a Marco Simoncelli che ha per titolo “Supersic ciao campione“. In vendita a 10.99 euro, il video vuole rendere il giusto tributo al centauro di Coriano deceduto a Sepang nel corso del penultimo gran premio di MotoGP 2011. La carrellata include immagini e servizi che ripercorrono la carriera di Simoncelli dagli esordi in 125cc fino alle recenti stagioni vissute nella classe regina.
L’omaggio rientra nella serie innumerevole di riconoscimenti dedicati a Sic da appassionati e professionisti che ne hanno sempre rimarcato le qualità professionali notevoli e le virtù umane. Campione dentro e fuori la pista, al pilota Honda Gresini verrà dedicato il circuito di Misano che dista a pochi chilometri da casa Simoncelli e che per Marco era luogo familiare.

Ha fatto molto discutere nell’ambiente delle due ruote, la decisione assunta da Fausto Gresini di affidare la guida della sua seconda moto che schiererà in MotoGP, ad un pilota esordiente, con all’attivo una sola vittoria in Moto2, ovvero quel Michele Pirro diretto discendente di Marco Simoncelli, pilota della scuderia Gresini deceduto nel Gran Premio della Malesia lo scorso 23 ottobre. Ma il patron della scuderia faentina, tristemente orfana di Marco Simoncelli, ha scelto di mettere accanto al primo pilota HRC Alvaro Bautista una seconda guida, si è detto sicuro del fatto che il pilota foggiano farà bene.
Il colombiano Yonny Hernandez, centauro classe 1988 che rappresenterà i colori del team BQR nel corso della MotoGP 2012, è reduce da un’operazione al polso sinistro.
Cominciamo col dire che nel corso del 2012, la MotoGP avrà una scuderia in più: si tratta della Forward Racing, in pista col veterano del paddock.
Il francese Randy De Puniet è attualmente impegnato nella fase di riabilitazione dopo l’operazione a cui é stato sottoposto la scorsa settimana: il pilota della MotoGP è soddisfatto dell’esito dell’operazione, soprattutto per l’avvenuta rimozione delle viti dalla caviglia, fonte di continuo fastidio. «Sono contento per l’operazione perchè mi consente di essere al 100% quando proveremo di nuovo a Jerez nella parte finale di gennaio prima di spostarci a Sepang, con una moto che tuttavia non sarà ancora la versione definitiva, ma sarà alla base di quella con la quale scenderemo in pista la prossima stagione», ha spiegato l’ex ducatista. Il francese nel nuovo anno, proseguirà il lavoro di sviluppo sul prototipo CRT Aprilia che la scuderia valenciana gli ha messo a disposizione per la stagione 2012. «Questa sarà una nuova avventura, un nuovo progetto, e farò di tutto per essere il più competitivo possibile, per avvicinarmi ai tempi delle altre moto e per provare a batterle se ne avrò l’occasione. Non è la prima volta per me con Aspar, lavorai con loro nel 2005 ed ottenni la mia ultima vittoria in un Gran Premio. E’ un team altamente competente, so bene che faranno il possibile per offrirmi una grande moto e sono ottimista per questa nuova esperienza», ha concluso il transalpino.
Alvaro Bautista era stato il primo dei due piloti per correre il MotoGP 2012 annunciato dal team Honda di Fausto Gresini e, di oggi l’annuncio, 
Al
La frase è di Brad Pitt e l’abbiamo estrapolata dal contesto in cui è stata rilasciata: nell’intervista concessa alla rivista Usa “People”, il compagno di Angelina Jolie ha reso omaggio a Marco Simoncelli, consacrando il numero 58 quale effige caratteristica del centauro di Coriano.
Il Tempio del Traverso è un luogo ameno, figlio dell’intraprendenza di Valentino Rossi che ha voluto assemblare un circuito tutto suo disegnato su sterrato. E’ una new entry che il tavulliano ha partorito nel giro di un breve lasso di tempo: giusto un po’ di ordine ai pensieri e via, il battesimo ufficiale con ospite di riguardo.
Potrebbe essere un avalida idea regalo in occasione del Natale 2011: è finalmente disponibile nei negozi specializzati il casco indossato da Valentino Rossi nel corso dell’ultimo gran premio di MotoGP al Mugello.
Ha aperto i battenti il
“La scorsa è stata una stagione molto positiva, la più bella della mia carriera. Ci tenevo a finire con il terzo posto in classifica. A Valencia era un gran premio difficile perché battere Pedrosa in casa sua non è facile e poi per il ricordo del Sic. Marco lo conoscevo da piccolo, abbiamo fatto tutta la carriera insieme. Siamo stati molto rivali ma con grande rispetto reciproco. E´ morto per fatalità, non c´è nessuna colpa specifica. La sicurezza in quelle situazioni non può fare nulla“. Così ha parlato il pilota italiano AndreaDovizioso durante un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica Radio Sportiva, durante la quale ha ricordato la l’ultima stagione andata da poco in archivio con l’addio alla Honda, scuderia che ha segnato tutta la sua carriera ultradecennale nel motomondiale, alla Yamaha Tech: “Non è mai facile lavorare con Honda, ma in 3 anni e siamo riusciti ad arrivare a un livello altissimo.Lasciare la squadra in questo momento mi dispiace ma capisco la situazione con Stoner e Pedrosa che hanno il contratto garantito. Ho deciso di approdare in Yamaha nel momento giusto, anche per lo stile di guida che si può adattare a me. I primi test non sono andati bene, bisogna lavorare ma la base è buonissima. Non si possono fare pronostici per la stagione: vedremo a febbraio a Sepang a che livello saremo. Credo nel progetto Yamaha che non è una scelta di ripiego“.
Gran bella intervista, per spunti di riflessione e per la capacità di fotografare il contesto della Ducati (rispetto alla MotoGP 2011 e