
1 Hector Barbera SPA Pepe World Pons Wrb 26.50.940
2 Jules Cluzel FRA Matteoni Racing 26.51.766
3 Mike Di Meglio FRA Mapfre Aspar Team 250cc 26.57.151
4 Hiroshi Aoyama JAP Scot Racing Team 250cc 26.57.549
5 Rafffaele De Rosa ITA Scot Racing Team 250cc 26.57.596
6 Thomas Luthi SVI Emmi – Caffe Latte 26.57.612
7 Alvaro Bautista SPA Mapfre Aspar Team 26.58.548
8 Ratthapark Wilairot THA Thai Honda Ptt Sag 26.59.289
9 Roberto Locatelli ITA Metis Gilera 27.05.972
10 Gabor Talmacsi HUN Balaton Racing Team 250cc 27.11.288
11 Hector Faubel SPA Thai Honda Ptt Sag 27.11.405
12 Shoya Tomizawa JAP Cip Moto Gp 250 27.19.342
13 Lukas Pesek CZE Auto Kelly – Cp 27.19.846
14 Alex Debon SPA Aeropuerto Castello Blusens 27.24.719
15 Alex Baldolini ITA Wtr San Marino Team 27.27.928
16 Bastien Chesaux SVI Racing Team Germany 27.52.670
17 Imre Toth HUN Team Toth Aprilia 27.54.452
18 Vladimir Leonov RUS Viessman Kiefer Racing
19 Aitor Rodriguez SPA Aprilia Madrid 28.29.692
20 Alex Pons SPA Pepe World Pons Wrb
21 Mattia Pasini ITA Team Toth Aprilia
22 Marco Simoncelli ITA Metis Gilera
23 Karel Abraham CZE Cardion Ab Motoracing


La scorsa domenica, abbiamo avuto modo di “tastare il polso” ai piloti del MotoGP per capire quale fosse, a due settimane dal via di Losail (Qatar), lo stato di salute ed il feeling con la moto di ciascuno. Abbiamo così scoperto che ci sono polsi caldissimi, anche nonostante recenti interventi chirurgici (leggasi Stoner), e polsi un po’ meno caldi, capaci però di sopperire con una condotta più regolare (Rossi, Capirossi) e probabilmente redditizia al lungo periodo. Della salute dei presenti, dunque, abbiamo detto; ma come stanno gli assenti? Di Gibernau sappiamo che il recupero procede bene, ma non sarà affrettato perché non c’è bisogno di rischiare. E di Pedrosa? 
“La notte è fatta per dormire”, secondo molti. Altrettanti, però, sono quelli in disaccordo con un’affermazione di questo genere: la notte è fatta – ad esempio – per pensare, “perché le idee migliori mi vengono di notte”; oppure , specie se si tratta della notte che separa il sabato dalla domenica, per divertirsi; la notte poi, secondo Valentino Rossi, non è comunque, assolutamente, fatta per andare in moto. “Meglio fare altre cose…”, ha dichiarato il campione di Tavullia, che pur senza esplicitare “quali” possano essere queste altre cose, è riuscito sicuramente a farsi capire.
“La MotoGp costa troppo, se non ci diamo una ridimensionata le case scapperanno tutte verso la Superbike”. È un Valentino Rossi combattivo, senza giri di parole e “sindacalista” come sempre quello che si presenta al taccuino del cronista durante questa pausa che porterà i piloti della “classe regina” fino ai test di Jerez di fine mese prima, ed all’esordio nel mondiale poi il prossimo 12 aprile. “E’ diventata troppo d’élite, e questo non va bene. Il fatto che case come BMW e Aprilia vadano a correre altrove (il riferimento è alla Superbike, dove i due marchi hanno debuttato quest’anno) è un segnale che c’è qualcosa di sbagliato”.
E’ decisamente più grave di quanto ipotizzato inizialmente l’entità dell’infortunio patito dal giovane centauro spagnolo Daniel Pedrosa nel corso della seconda giornata di test ufficiali MotoGP, andati in scena tra domenica (quando solo pochi piloti scesero in pista a causa della pioggia) e martedì scorsi sul circuito di Losail, lo stesso che sarà teatro il prossimo 12 aprile della gara d’esordio del mondiale 2009. “Camomillo” (questo il soprannome del due volte campione del mondo nella categoria 250), è rimasto vittima lunedì scorso di un violento high-side: inizialmente furono escluse fratture, evidenziate poi dagli accertamenti strumentali del giorno successivo.
E’ stata,
Motociclismo come sport caratterizzato dalla costante espansione (numerica e geografica) del’audience degli appassionati, motociclismo come sport in crisi. Due affermazioni antitetiche, è un’evidenza, eppure vere entrambe, tanto che il ridimensionamento della MotoGP ormai è sotto gli occhi di tutti. Dapprima l’uscita di scena di Kawasaki (e il caso Melandri che ne è conseguito), quindi la minaccia di Honda di ritirarsi dal lotto dei partecipanti proprio per via degli eccessivi costi, insostenibili in un periodo di difficoltà economiche che non è solo delle due ruote. Per venire incontro a queste istanze, le scuderie si sono riunite per decidere sul “come” continuare.
Forse, questa volta, ci siamo davvero: il patron di Dorna, l’iberico Carmelo Ezpeleta, sembra essere riuscito a mettere d’accordo tutte le parti coinvolte nella vicenda Kawasaki-Melandri. Le prossime ore saranno realmente decisive, ma a quanto pare entro la fine di questa settimana le moto iscritte al prossimo mondiale torneranno ad essere 18. Magia? No, bensì paziente opera di convincimento di Ezpeleta, oltre che di reperimento sponsor. Già, perché anche nel MotoGP non si vive di solo amore per questo sport, anzi. E il denaro ha avuto un ruolo molto importante in tutto lo svolgersi della vicenda.