Roba che nemmeno il passare del tempo e le vittorie accumulate successivamente da Casey Stoner sarebbero riuscite a cancellare l’odio viscerale dell’australiano nei confronti di Valentino Rossi: a ricondurre il sentimento del centauro appena ritiratosi dalla MotoGP al gran premio di Laguna Seca del 2008 è stato lo stesso Dottore che, raccontandosi al al magazine Dainese Legends, non tralascia quel particolare:
“Stoner mi odia perchè l’ho battuto a Laguna Seca nel 2008”.
Ciò che non ti distrugge, ti rafforza. Potrebbe essere questo il leit motive che sta segnando questi primi tempi di Valentino Rossi tornato tra le amorevoli braccia di mamma Yamaha. Dopo due anni trascorsi in sella alla Ducati, il Dottore si confessa al quotidiano sportivo francese L’Equipe, ammettendo di aver pensato anche al ritiro.
Si era deciso lo spostamento da Valencia ad Aragon per evitare che la pioggia annunciata a Valencia potesse compromettere i test di Valentino Rossi e della Yamaha al secondo debutto della carriera in MotoGP, inve edanno e beffa hanno voluto che a Valencia si sia girato su pista asciutta e ad Aragon il Dottore non abbia potuto effettuare i suoi giri a causa della pioggia.
Dopo due anni passati in sella alla Ducati, il Dottore torna alla Yamaha. Dalle 10 di oggi, Valentino Rossi ha ripreso possesso della ‘sua’ Yamaha per effettuare le prime prove della nuova moto sul circuito di Valencia. Ha dovuto sgomitare trai fotografi e i curiosi che lo hanno atteso a bordo pista per immortalare le prime immagini del pilota di Tavullia sulla sella di quella moto che l’ha visto trionfare tante volte.
Ora che, a quarantun anni e con un titolo mondiale appena conquistato in SBK edizione 2012, Max Biaggi si è ritirato dal contesto del motociclismo professionistico, diventa forse più facile – perché lo si fa a cuor leggero e si può non tener conto di pressioni e rivalità – riprendere uno dei duelli sportivi cui più ci si era proiettati negli anni scorsi, ovvero quello relativo al dualismo tra Max Biaggi e Valentino Rossi.
Ultimi giri del Moto Gp 2012. Si corre sul circuito spagnolo di Valencia, al Ricardo Tormo di Cheste, completamente rinnovato, dove andrà in scena l’ultimo atto ufficiale di in campionato che ha trovato il suo epilogo in Australia a Philip Island, per le categorie MotoGP e Moto2, a Sepang per la Moto3.
Ricordarlo un anno dopo perché gli anniversari vengono ingigantiti dall’opinione pubblica e sono messi lì quasi a ripescare a mano aperta un apssato che spesso è glorioso, altre volte doloroso. Valentino Rossi ricorda Marco Simoncelli un anno dopo il tragico decesso del Sic ma le parole pronunciate dal Dottore, che si prepara ad affrontare il terzultimo gran premio di stagione della MotoGP che fa tappa in Malesia, sono quelle di chi non dimentica el corso del quotidiano.
Tanti complimenti, auguri e messaggi di congratulazioni da parte di gran parte dei protagonisti del mondo del motociclismo per la vittoria del
Sta per volgere al termine questa stagione del Motomondiale, siamo alla vigilia della prima delle tre tappe consecutive tra Asia ed Australia, quella di Motegi, in Giappone. La fine della fiera si avrà tra un mese a Valencia. Sul circuito nipponico, di proprietà della Honda, la Ducati si è sempre ben comportata, soprattutto quando alla guida della moto italiana c’era Casey Stoner, sempre vincente fino al 2010 sul Twin Ring.
Sarebbe potuto essere appuntamento cruciale per la riapertura di un mondiale – quello della MotoGP 2012 – vissuto tra il dominio di Jorge Lorenzo, che in sella alla sua Yamaha ha conservato una continuità straordinaria, e il prepotente ritorno di un Dani Pedrosa mai così aggressivo ed efficace.
E’ senza ombra di dubbio uno dei momenti più critici tra Valentino Rossi e la Ducati, chiamati a qualche mese di convivenza forzata nell’attesa della fine della stagione 2012 di MotoGP: la scuderia di Borgo Panigale e il Dottore, infatti, hanno già ufficializzato la separazione, con Rossi in procinto di riaccasarsi alla Yamaha. Detto ciò, gli ultimi appuntamenti stagionali della classe regina chiamano le due componenti made in Italy a cercare di scrivere pagine importanti per una chiusura quantomeno dignitosa. Il prossimo appuntamento è quello di Brno, Rossi si dice ottimista:
Non è più come due, tre anni fa, quando Valentino Rossi era di fatto prima guida in Yamaha e Jorge Lorenzo mirava a insediarne e scalfirne il ruolo di protagonista e in scuderia e in pista.
Mentre Valentino Rossi accusa la nuova tecnologia Ducati come principale elemento del suo fallimento, “si sono fidati troppo dei loro computer”, Casey Stoner manda una bella stilettata al Dottore in un’intervista rilasciata alla televisione australiana Ten, che di certo non farà piacere a Vale. “Rossi e Burgess due anni fa avevano promesso una moto vincente, l’italiano ha invece ottenuto appena due podi in quasi due stagioni e ora farà ritorno in Yamaha per le annate 2013 e 2014. E’ ovvio che Valentino non voglia spingere al limite una moto che non è perfetta. Mi dispiace molto per Ducati che Valentino sia andato lì due anni e non abbia fatto altro che lamentarsi. Non so quante volte questo ragazzo abbia dovuto rimangiarsi le proprie parole, ma la gente continua a perdonarlo”. Rossi però non ha voluto rispondere si è limitato a dire:”Casey è sempre il solito”…